Anche in Cile delirio per Vargas

Baci e abbracci per il talento sudamericano

Lacrime cilene. E poi una bimba di 5 anni bella come il sole, con la coda di capelli castani e gli occhi vagamente indio gonfi di lacrime, che lo abbraccia forte forte e lo prega di non partire. Lui, Edu, non resiste e la stringe ancora più forte. E poi, quando chiamano il volo delle 20.10, piange anche lui. « Devo andare, ma ci vediamo presto sorellina» . Finisce così, con una scena tenera e vera, il grande reality della partenza di Eduardo Vargas detto Edu verso Napoli. Un viaggio lungo cominciato mercoledì, con prima tappa a Madrid e seconda a Roma, Vargas ha pianto, con la sorellina avvinghiata che non lo lasciava andar viae inaugurato navigando in un fiume di lacrime. Di affetto, quelle dei familiari; di isteria collettiva, quelle delle fan: una cinquantina, tutte vestite con la sua maglia dell’Universidad, e tutte urlanti e piangenti come da copione. Tragicomiche.

LE CHICAS- E allora, adios Edu. Figlio, fratello, amico e idolo: sono un centinaio, quelli del comitato di congedo del talento di Renca che per un’oretta mandano in tilt l’Aeropuerto Comodoro Arturo Merino Benitez di Santiago del Cile: oltre al nutrito clan di familiari e amici, una ventina guidata da mamma Pamela, papà Eduardo, Camilo (il fratello) e la sorellina Baithiare, l’indio in miniatura bella come il sole, c’erano anche tifosi, curiosi e le indiavolate “Edu Chicas”. Una sorta di cheerleader con lo spirito delle telenovela nel sangue: intonano cori, sventolano cartoncini e palloncini rossi a forma di cuore, chiedono foto, autografi e baci. Soprattutto baci.

LA NOSTALGIA- Eduardo – polo bianca, jeans, zaino nero da studente e grandi cuffie blu – piace alle donne. Altro che storie. E piace anche suo fratello Camilo, capelli con cresta alla Hamsik, sebbene molto più corti, e una certa somiglianza con Cristiano Ronaldo: le Chicas seguono anche lui. I media, invece, prendono d’assalto l’intera famiglia: « Sono molto emozionato, felice per la nuova esperienza ma anche nostalgico». Non fa in tempo a finire la frase, Edu, che la sorellina, in braccio a lui fino all’ultimo istante, si avvinghia letteralmente al collo. 

MITO- Piangono tutti, dicevamo. Proprio tutti, Vargas compreso. Roba che le famose lacrime napoletane sono dilettantesche rispetto a quelle cilene. « Sarà molto difficile, il Napoli ha tanti campioni, ma Edu è umile, sereno e fortissimo!», sospira Camilo. I cronisti, con taccuini e telecamere, intervistano chiunque: è un evento la partenza di Vargas, il miglior giocatore cileno nonché l’acquisto più costoso. Uno che, per intenderci, ha ricevuto anche i complimenti del presidente della Repubblica, Sebastian Pinera, dopo la notizia dell’affare. Ha 22 anni, Edu, ma è già un mito. Ed è l’amore di Baithiare: toccherà al sole di Napoli rimpiazzarla e scaldare la vita di Vargas.  

Fonte: Corriere dello Sport

La Redazione

A.S.

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