Intervistato da L’Equipe, Carlo Ancelotti parla di un eventuale ritorno della Premier League: “Vedremo cosa uscirà fuori dalla riunione. Uno degli aspetti importanti è che tutti i club riprendano contemporaneamente, che non ci siano disparità, che nessuno abbia un vantaggio sugli altri. Posteriormente, non importa il tempo di interruzione. I giocatori di oggi possono riprendersi fisicamente in 15 giorni”.
È il più lungo stop del calcio contemporaneo: “È molto, però un giocatore non ha alcun problema a disputare una partita dopo sette-otto settimane di riposo. Ovviamente non sarà al 100% una volta tornato, però ha la capacità di giocare, non ho dubbi. Tutte le squadre saranno nelle stesse condizioni fisiche. Ci alleneremo giocando”.
Sulle porte chiuse: “Non importa quando si riparte. Prima bisogna assicurarsi che tutto sia sicuro e tutti siano protetti. I giocatori sicuramente, ma anche le persone che lavorano attorno alla partita come i giornalisti, la sicurezza… Giocare a porte chiuse non è il massimo per il calcio ma se è necessario per garantire la sicurezza di tutti può essere un’opzione”
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