Carlo Ancelotti, tecnico del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni presso l’Università Vanvitelli. Ecco quanto evidenziato da IamNaples.it
“Come si tengono insieme tante primedonne? Cristiano Ronaldo è una primadonna per i media e l’ambiente, ma c’è un luogo che è lo spogliatoio dove si è tutti uguali. Nel posto di lavoro è trattato come gli altri. In generale comunque il giocatore più forte non lo è per caso, non è una questione solo di talento. Ci devono essere anche personalità e condizione fisica. I calciatori ormai sono delle industrie e ho notato molta professionalità in Cristiano Ronaldo, Ibrahimovic, Beckham. Ai miei tempi non lo si era per niente: non c’era prevenzione, si abusava della preparazione. Oggi a 60 anni ho artrosi, mal di schiena, operazione alla cervicale, ma adesso è tutto diverso. Io non li ammazzo i giocatori sul campo, poi la tecnologia ci aiuta: abbiamo dei dati che ci permettono di fare preparazioni mirate e questo ha ridotto i tempi di lavoro. Quanto tempo serve per costruire un gruppo vincente? Non saprei, non è un percorso lungo comunque. Il Napoli ha costruito un progetto vincente: negli anni è salito dalla C alla Champions con i bilanci a posto. Vincere è un’altra cosa ed è impossibile fare delle stime. La vittoria è legata a dei dettagli, ma questo gruppo può vincere. Sono convinto a sensazione che non ci sia da aspettare tanto, perché la squadra mi sembra forte. La società ha investito bene, il gruppo è giovane e sano e si investirà ancora”.
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