«Cavani al Real? Non abbiamo ancora parlato di mercato, per cui non sono in grado di rispondere sui nomi. Nei prossimi giorni metteremo a fuoco gli obiettivi di questa estate. Abbiamo una buona rosa, senza grandi necessità e con una cantera di qualità. A me piace lavorare con i giovani». Nel giorno del suo emozionato esordio alla Casa Blanca, Carlo Ancelotti non smentisce il suo interesse per il fuoriclasse azzurro. Anche se il dialogo a distanza con Rafa Benitez, che da Napoli tesse i suoi elogi. «È un grande allenatore e recupera i valori che il Real Madrid ha sempre avuto» ha il sapore della sfida in guanti bianchi fra autentici gentlemen del calcio. Nell’affollatissima sala stampa, dopo il primo bagno di folla con i tifosi, in tribuna d’onore al Bernabeu fra il presidente Florentino Perez e Zinedine Zidane, l’erede di Mourinho, in un incerto e pervicace spagnolo, lascia subito chiaro di avere poco in comune col predecessore. Con grazia e ironia. Mou non faceva innaffiare l’erba nei clasicos contro il Barcellona, lei che farà? «Non ho capito», glissa sorridendo accanto a Emilio Butragueno, che gli fa da anfitrione. «Se vogliamo giocare un calcio rapido abbiamo bisogno di un campo rapido. Allora, acqua!». Ad assisterlo ci sarà anche Zidane, «è solo un peccato che non possa giocare».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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