L’andata a casa di amici e il ritorno a casa di Gennaro, alla Torre del Saracino. Mio marito e Carlo Ancelotti hanno fatto squadra in questi giorni. Del resto, l’allenatore del Napoli e la sua splendida moglie Mariann sono persone piacevoli con le quali poter conversare davvero di qualsiasi argomento. Cucina compresa, naturalmente. Ancelotti è un grande appassionato, curioso ed intraprendente in materia culinaria. Non a caso, alla Torre del Saracino è stato accompagnato da Antonio e Nadia Santini perché “Dal Pescatore” Ancelotti è di casa.
Gennaro ha tenuto fede, nonostante la sua fede calcistica, al patto non scritto di queste cene: “Non parliamo di calcio, please”. Certo, l’invito di amici comuni a Napoli lo avevamo raccolto con un pizzico di trepidazione perché è arrivato prima della sfida con il Milan e dunque abbiamo fatto un tifo particolare sabato scorso per gli azzurri. Con Carlo e la moglie abbiamo festeggiato ma più che altro chiacchierato di interessi comuni. Mariann adora l’arte, al pari del marito. Mi ha colpito molto il loro amore per Napoli, non sembra che siano qui da poco. Vivono questa esperienza con il trasporto di chi è in vacanza e vuole assaporare a pieno il luogo. A proposito di sapori, Gennaro ha portato una treccia di fior di latte e i pomodori del giardino di mio suocero: Ancelotti e signora hanno particolarmente apprezzato.
In bocca c’era ancora il sapore del successo in campionato, cui Mariann e Katia, la figlia di Ancelotti, hanno assistito dal vivo esultando per il gol di Mertens e la doppietta di Zielinski. A proposito, tra i dolci è stata servita anche la “polacca” probabilmente non a caso.
L’ultimo brindisi è servito per darsi appuntamento alla Torre perché Gennaro ci teneva ad avere Carlo nel suo ristorante e a fargli assaggiare le sue specialità. Mi ha raccontato che Ancelotti ha già scoperto le golosità della cucina della Torre ma anche l’importanza, tipicamente napoletana, della scaramanzia. Di conseguenza, dopo il sorteggio Champions, è stato ben felice di farsi fotografare con un corno portafortunache arreda il ristorante di mio marito. L’aspetto che però mi ha colpito in assoluto di più di Ancelotti è un tratto in comune con Gennaro: l’amore per le sfide. L’augurio, da tifosa e da moglie, è che entrambi vincano quelle che si sono prefissi.
fonte: www.brotherinfood.com
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