Aspirante direttore sportivo, attuale responsabile tecnico del settore giovanile della Reggina. Nicola Amoruso si racconta a TuttoMercatoWeb.
Alla Reggina da due anni in altre vesti: un biancuo?
“È una bella esperienza, positiva. Volevo partire dalla Reggina perché ho un legame particolare con questa società. Potrò crescere dal punto di vista professionale per fare il direttore sportivo. Direi che fin adesso è un bel biennio. Cerco di mettere a disposizione dei ragazzi quella che è stata la mia esperienza calcistica. Il bello del mio ruolo è poter dare qualche consiglio ai ragazzi”.
Perché la Reggina e magari non la Samp, dove si è formato da calciatore?
“Dopo aver fatto tre anni alla Reggina la mia volontà era cominciare da qui. Sono legato ai colori amaranto”.
Il suo modello?
“Uno in particolare non c’è. Mi piace sicuramente essere sempre presente e intervenire quando serve, non quando le cose vanno bene. Un direttore deve farsi sentire quando le cose magari non si svolgono in maniera positiva. Se devo citare uno dei direttori che mi ha dato di più in carriera cito Guido Angelozzi che ho avuto quando ero all’Andria”.
Il suo ex allenatore, Mazzarri, fine anno andrà via.
“La piazza di Napoli è stupenda ma non delle più facili e lui è riuscito ad operare nel mgliore dei modi. Sono convinto che resterà in azzurro, anche se per la Roma o comunque per tutte le squadre sarebbe l’ideale. Valuterà tutto, ma non scarterei l’ipotesi che resti a Napoli. Ovviamente un allenatore che non è mai stato esonerato vuol dire che è importante è normale che abbia delle richieste. Per fare meglio di quest’anno però dovrebbe vincere il campionato. Chi eventualmente arriverà al suo posto avrà un compito difficilissimo”.
Fonte: Tuttomercatoweb.com
La Redazione
M.V.
