Un viaggio nel recente passato per programmare il futuro. Pep Guardiola esordisce sulla panchina del Manchester City affrontando in amichevole il Bayern Monaco di Carlo Ancelotti. L’allenatore spagnolo rinuncia però a tutti i protagonisti di Europei e Coppa America, oltre all’infortunato Gundogan. Carletto, al secondo impegno (4-3 al Lippenstadt, 4 giorni fa) schiera invece un miscuglio di giocatori di primo (Lahm, Ribery, Alonso, Alaba) e secondo piano (Green, Benko, Feldhahn). Alla fine vince il Bayern per 1-0 con gol di Öztürk. Il migliore in campo è Ribery, che con le sue giocate ha infiammato il pubblico bavarese.
LA PARTITA — Già al 4’ il Bayern va vicino al gol, Ribery però viene fermato proprio al momento del tiro. I ritmi li detta il City con il tipico possesso palla delle squadre di Guardiola. La mano di Pep si vede già. Al 14’ Ribery subisce uno strappo. Stiano tranquilli però i tifosi bavaresi: non si tratta di un problema fisico, ma di uno squarcio nella maglietta, che il francese ha rapidamente sostituito. Proprio Ribery è attivissimo: al 17 serve Alaba in area, l’austriaco non riesce però a trasformare l’occasione in gol. Al 30’ Green (classe 1995, stellina della nazionale americana) in gol per i bavaresi, l’arbitro però annulla per fuorigioco. Al 34’ Ribery pesca ancora Green, il cui tiro viene prontamente respinto da Caballero. A inizio secondo tempo Ancelotti richiama in panchina Alonso, Alaba e Ribery, e dà spazio a Dorsch, Hägler e Öztürk, ben 7 invece i cambi di Guardiola nei primi 20’ del secondo tempo. Non un caso che il ritmo sia drasticamente calato.
GOL E SORPRESA — – Al 61’ una curiosità: Ancelotti manda in campo Goetze. Non si tratta di Mario però, bensì del piccolo Felix, difensore centrale classe 1998 di cui si parla benissimo. Il ragazzo lasciò il Dortmund nell’estate del 2014, trasferendosi a casa di Mario, già a Monaco dal 2013. Anche oggi quando chiamato in causa Felix si è mosso bene. Al 76’ arriva, improvviso, il gol del Bayern: Öztürk calcia dai 16 metri e colpisce Gunn che rende imprendibile il tiro. I citizens non riescono a reagire. Un po’ per colpa delle gambe ancora pesanti, un po’ per la mancanza di campioni in campo. In panchina invece Ancelotti e Guardiola, le due superstar della serata, chiudono la partita con un abbraccio e un arrivederci. “Spero di rincontrarlo nella finale di Champions”, il commento di Carletto. A Monaco oggi lo sperano proprio tutti.
Fonte: Gazzetta.it
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