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America’s Cup, le due Luna Rossa all’assalto di Oracle

Dal 16 al 21 aprile le regate degli Ac45 nel Golfo di Napoli. Nove gli equipaggi iscritti: ci sono anche New Zealand, Artemis e Jp Morgan

Ci sono sogni alti come un palazzo di cinque piani e lucenti più del domopak, per ragioni di business e cuore. Eccoli i nove catamarani tutti colorati e pieni di riflessi: i «vecchi» e piccoli Ac45 (in confronto agli enormi Ac72 su cui gli sfidanti della Luis Vuitton sono a lavoro da mesi) si preparano all’ultima sfida nelle acque di Napoli che manderà in archivio le World Series dell’America’s Cup edizione 2012/13. Nonostante non tutti abbiano ancora reso noti i nomi, diversi sono i campioni della vela che hanno già assicurato la loro partecipazione all’ultimo atto prima della Luis Vuitton di luglio: da Dean Barker a Francesco Bruni, Chris Draper, Yann Guichard e Tom Slingsby. E ci sarà anche Ben Ainslie, 35 anni, il velista più titolato delle Olimpiadi, quattro volte oro, che sarà lo skipper del team britannico J.P. Morgan BAR prima di unirsi all’equipaggio americano di Oracle per la difesa della Coppa America.
A Napoli, poi, tornerà in acqua anche Mitch Booth alla barra di China Team. Artemis Racing sarà timonato dal 23enne Charlie Ekberg, talento della classe 49er e skipper del team giovanile svedese iscritto alla Red Bull Youth America’s Cup.
A Napoli non ci sarà Team Korea, iscritto all’America’s Cup World Series e partecipante alla Louis Vuitton Cup, che si è ritirato ufficialmente dalla 34ma America’s Cup. Con una lettera inviata al Golden Gate Yacht Club ha annunciato però di voler prendere parte alla 35ma edizione. La tappa dello scorso anno vide il debutto di Luna Rossa Challenge 2013. Un esordio bagnato dal successo grazie a Chris Draper e a Luna Rossa Piranha. Un trionfo che ha dato il via ai festeggiamenti di migliaia di tifosi e di appassionati dell’America’s Cup.
Jimmy Spithill, timoniere di Oracle e defender della prossima Coppa America, salvo sorprese dell’ultimo istante, non ci sarà: resterà a San Francisco con la testa e le lentiggini tra le mani per il varo del secondo Ac72, il gigantesco catamarano (lunghezza 22 metri, albero 40 metri) con cui dovrà resistere a Luna Rossa, Team New Zealand e Artemis Racing che tra pochi mesi daranno l’arrembaggio alla vecchia brocca d’argento posseduta da Larry Ellison (boss di Oracle). Oracle ha scelto Slingsby, il campione olimpico delle classe Laser, come timoniere dell’Ac45 che James Spithill ha portato ai vertici della classifica. Slingsby ha già regatato a bordo degli Ac45, ma come tattico di Darren Bundock.
«Non sto nella pelle all’idea di ritrovarmi al timone in un evento così importante come quello di Napoli». Il team Luna Rossa pochi giorni fa ha lasciato Auckland dopo sei mesi di allenamento per riprendere l’attività agonistica a Napoli dove sarà presente con i due catamarani AC 45 Luna Rossa Piranha e Luna Rossa Swordfish, che saranno timonati rispettivamente da Chris Draper e Francesco Bruni.
Draper spera di guidare Luna Rossa Piranha verso il bis del successo ottenuto nel 2012. Il tattico dell’AC72, Francesco Bruni, sarà lo skipper di Luna Rossa Swordfish. Bruni sostituirà Paul Campbell-James, che nell’occasione sarà a prua. «Probabilmente la novità più eclatante sarà questa – ha spiegato lo skipper di Luna Rossa, Max Sirena – Ma questo non fa altro che confermare ciò che sosteniamo da tempo: non ci sono ruoli più importanti di altri».
Barker e l’equipaggio di Emirates Team New Zealand, incluso il tattico Ray Davies e il trimmer della wing Glenn Ashby, torneranno sull’AC45 dopo quattro mesi di allenamenti sull’AC72. I francesi di Energy Team saranno guidati da Yann Guichard, che ha chiuso al quarto posto la tappa di San Francisco dello scorso agosto.
Il patron di Emirates New Zealand, Dalton spiega: «L’ultima tappa dell’AC World Series consentirà a una parte del team, velisti, shore team, logistica e amministrazione, di regalarsi un paio di settimane di novità e cambio di ritmo, fa bene anche questo prima di iniziare a fine maggio i test con gli AC72 nella baia di San Francisco». Gli svedesi di Artemis di Paul Cayard hanno da poco sostituito Therry Hutchinson con Loick Peyron, aggiungendo tanta esperienza multiscafistica alla squadra.
Booth ritornerà alla barra di China Team, di cui è stato skipper nel 2011 prima di dedicarsi al mondo dei commenti live. A Napoli, Booth guiderà un equipaggio comprendente diversi velisti cinesi. La novità sarà la presenza dei velisti austriaci Roman Hagara e Hans Peter Steinacher, due volte campioni olimpici della classe Tornado. I due saranno a bordo di HS Racing e regateranno sotto la bandiera statunitense in partnership con Oracle.
«È un sogno che si realizza» spiega il 46enne Hagara, che insieme a Steinacher punta a un risultato di tutto rispetto. L’equipaggio di HS Racing sarà composto, oltre che dai due talenti austriaci, dal francese Herve Cunningham, dal prodiere australiano Greame Spence e dal floater neozelandese David Swete.

Fonte: Il Mattino

La Redazione

M.V.

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