Amedeo Carboni, classe 1965 di Arezzo, nel Valencia ha giocato per nove stagioni. Vincendo: due volte la Liga, una Coppa Uefa e una Copa del Rey. «Un’impresa rompere il dominio di Real e Barcellona. Ma non dimenticate anche le due finale di Champions: perse tutte e due, ma al termine di galoppare entusiasmanti».
Carboni, Benitez dice che il Napoli deve diventare come il suo Valencia?
«È un bell’augurio. La strada non è semplice, però mi sembra proprio che stia lavorando nella direzione giusta».
Benitez arrivò a Valencia al posto di Cuper che aveva l’etichetta di perdente: e vi portò nel 2001 subito alla conquista della Liga.
«Trovò un gruppo eccezionale e riuscì a valorizzarne le individualità. Forse non eravamo i più forti, ma ci sentivamo imbattibili».
Quale era il segreto?
«Beh, andate a vedere chi ha vinto per tre anni di seguito il premio Zamora, quello che in Spagna danno al portiere che nella Liga prende meno gol…».
Canizarez, il vostro?
«Ebbene sì. Perché a tutti piace il calcio spettacolo, ma i campionati poi li vincono sempre quelli che incassano meno gol di tutti. In Italia come nel resto d’Europa».
Infatti, è quello che d’altronde dice anche Benitez?
«Ha parlato di equilibrio. Era quello che chiedeva continuamente agli attaccanti: di dare una mano in copertura».
E i vostri attaccanti?
«Noi avevamo degli esterni molto dinamici: Mista prima punta alla Higuain e alle spalle c’era gente come Vicente, Angulo, Rufete e Kily Gonzalez. Ma anche il Napoli ha in attacco un grande potenziale».
Quel Valencia è l’esempio che non c’è bisogno di grandi budget per essere vincenti?
«Lo era quel Valencia che pure aveva un presidente come Jame Ortì Ruiz che vendeva spesso per far quadrare i conti…».
E poi faceva giocare lei fino a 41 anni.
«Mi sono divertito tanto, con Cuper, Benitez e Ranieri. C’era voglia di sacrificio: il gruppo veniva sempre prima delle individualità».
Che giudizio dà alla prima stagione di Rafa?
«Ho detto che vincerà almeno un titolo… gli è rimasta la Coppa Italia che non si lascerà sfuggire».
Poteva fare di più il Napoli?
«Troppi punti persi contro squadre che a livello tecnico era nettamente inferiori al Napoli. Ma Benitez lo sa bene».
Fonte: Il Mattino.
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