Pietro Santin, ex tecnico tra le altre del Napoli e di quella Cavese che il 7 novembre ’82 riuscì ad espugnare la San Siro rossonera, è ospite di Marte Sport Live. Ecco quanto evidenziato dalla Redazione di IamNaples.it in seguito al suo intervento:
“La vittoria della mia Cavese a San Siro col Milan? Diciamo che eravamo amici con Castagner e mi fece questo favore. Sono stato per un periodo di tempo presidente onorario del club di Cava, salvo poi allontanarmi in seguito a decisioni della Società a mio parere errate che hanno portato questi colori verso il fallimento. Rimpianti per quell’anno di cadetteria? Ricordo un gol col Palermo che ci fu tolto senza motivo. La mia esperienza in azzurro? Finì dopo una sola stagione, nonostante non fossimo una squadra di calciatori affermati ma di giovani pronti al salto di categoria. La mia gestione di Krol? Molti mi accusano ancora di non averlo gestito come meritava, ma lui, nell’ultima di campionato della stagione precedente alla mia, si ruppe praticamente tutto ed era costretto a lavorare a parte. Diciamo che quel Napoli aveva poco a che vedere con la forza di questo. Arrivai quando Ferlaino decise di riprendere il Napoli dopo averlo ceduto per un anno e non aveva voglia di investire: l’anno successivo, però, decise di prendere Maradona, ma io già non c’ero più. Lotta secondo posto? Tutto sta a Mazzarri: deve far capire a tutti che si deve essere coesi verso questo grande obiettivo, il Milan ora fa paura, ma il vantaggio di due punti ce li ha il Napoli e allora si parte da favoriti.”
La Redazione
M.P.
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