Il Milan è il nemico storico del Napoli, il simbolo del potere del Settentrione contro la compagine che ha rappresentato l’orgoglio del Meridione, la speranza di riscatto, il sogno realizzato di ribaltare nel calcio le consolidate gerarchie dell’economia italiana.
Napoli-Milan è una partita di calcio, ma assume significati infiniti. Basta vedere le sfide degli anni ’90, l’eterno dibattito sulla “monetina” di Alemao, il dolore del 2-3 del San Paolo nella stagione 87-88, quando il Napoli di Ferlaino consegnò lo scudetto ai rossoneri. Se dovessi spiegare a qualche straniero il motivo per cui Diego Armando Maradona sia entrato nel cuore dei napoletani, io gli consiglierei di rivedere le sfide contro i rossoneri negli anni dei trionfi partenopei. Il giocatore più forte della storia del calcio, il “Pibe De Oro”, la stella che ha illuminato Napoli, trascinava gli azzurri in quelle vittorie epoche nel San Paolo con novantamila persone che formavano uno sciame di colori biancoazzurri. Oggi ricordiamo due straordinarie sfide: Napoli-Milan 2-1, 26 Aprile 1987, l’anno del primo scudetto e poi la sfida nella stagione del dominio dell’Inter di Trapattoni, Napoli-Milan 4-1, con il meraviglioso gol di Maradona, quando di testa da fuori area superò in uscita Giovanni Galli. Raccontare queste sfide, che consacravano il Napoli al vertice del calcio italiano mette i brividi, ci porta in una dimensione sconosciuta per le generazioni che hanno patito l’inferno della serie C, il purgatorio della B, fino alla risalita in serie A ed al ritorno in Europa.
Era il 26 Aprile 1987, al San Paolo naturalmente c’è il pubblico delle grandi occasioni. Giornata molto calda, il Napoli deve riscattare la sconfitta di Verona per 3-0, che aveva rovinato la Pasqua dei tifosi azzurri. L’Inter, con la vittoria ad Avellino per 1-0 con un gol di Altobelli, si era portato a due punti dalla compagine partenopea: Napoli 37, Inter 35.
Il Napoli, allenato da Ottavio Bianchi, scese in campo con questa formazione: Garella, Bruscolotti (73′ Sola), Ferrara, Bagni, Ferrario, Renica, Carnevale, De Napoli, Giordano (82′ Caffarelli), Maradona, Romano. Il Milan del giovane Fabio Capello si presentò a Fuorigrotta con questi uomini: Nuciari, Maldini, Evani, Baresi, Galli, Manzo, Wilkins, Di Bartolomei, (82′ Massaro), Hateley, Donadoni (46′ Zanoncelli), Virdis.
E’ una partita aperta al San Paolo, il Milan con Donadoni e Hateley inizialmente mette in difficoltà gli azzurri. Al 33′ la svolta della gara; Giordano si invola sulla fascia destra, esegue uno splendido cross per Carnevale che di testa regala il primo boato ai 90000 del San Paolo.
Il Napoli dà spettacolo ed al 38′ Carnevale spreca l’occasione del raddoppio, ma ci pensa Diego al 43′ a realizzare il gol del 2-0, con una magia da brividi. Giordano imbecca Maradona con un pallonetto e Diego con due palleggi al volo supera il portiere Nuciari e mette in rete. Nella ripresa c’è tempo per una traversa di Giordano e per il gol di Virdis al 79′, che chiude la gara sul 2-1.
Il Napoli si avvia verso il primato e il Milan invece deve lottare per rimanere nella zona Uefa.
Un altro storico Napoli-Milan è quello del 27 Novembre 1988, 4-1 il risultato finale. Incredibile l’iniziale uno-due del Napoli, con lo straordinario gol di Maradona, che capitalizza un assist di Crippa, che, tenuto in gioco da Tassotti, di testa da fuori area supera Giovanni Galli. Pochi minuti dopo Maradona anticipa Franco Baresi di petto e Careca trasforma per il 2-0 che manda in visibilio il San Paolo. Nella ripresa Carnevale si invola verso la porta avversaria, sferra un tiro respinto da Giovanni Galli e Francini realizza il 3-0.
Il Milan accorcia le distanze con un rigore trasformato da Virdis e segnalato per un fallo su Paolo Maldini.
Il Napoli però non si ferma ed in contropiede lo straordinario Careca, servito da un lancio di Francini, segna il quarto gol, chiudendo la partita sul 4-1. Lunedì 25 Ottobre il Napoli affronta il Milan, cinque giorni dopo Maradona compie cinquant’anni. L’auspicio è che gli azzurri gli dedichino una vittoria, con il legame argentino tra Maradona, Lavezzi e Sosa. Nel frattempo gli regaliamo qualche bel ricordo.
Ecco i video di queste straordinarie sfide del San Paolo:
Ciro Troise
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