La notte è il tempo della paura ma anche quello in cui si sogna; quella di oggi per il Napoli è la notte in cui mettere da parte ogni timore e provare a continuare a dare sostanza ad un sogno. Un sogno che viene da lontano e si riempie della fremente attesa di tutti i tifosi azzurri:tornare tra le grandi d’Europa. Ostacolo tra il Napoli e la prosecuzione del proprio cammino in Europa League il Villareal di Giuseppe Rossi e Nilmar.Una squadra che fa della velocità e del gioco palla a terra la propria cifra tecnica.Già al San Paolo il “sottomarino giallo” ha dato un piccolo assaggio delle proprie potenzialità ma nel catino del Madrigal saprà massimizzare gli sforzi per vincere la partita e passare il turno. Per evitare che ciò accada occorrerà tutta la sfrontatezza dei giovani calciatori azzurri e la coriacea determinazione che sa infondere loro Mazzarri.
E’ proprio il tecnico di San Vincenzo l’arma in più del Napoli di De Laurentis. A questo punto della stagione non riconoscere i meriti dell’allenatore nei successi del Napoli è un’offesa alla realtà e all’intelligenza di quanti ad ogni partita ammirano la compattezza dei calciatori azzurri e la loro insofferenza all’idea di vedersi sconfitti. Il Napoli è una squadra vera ed il merito è principalmente di Mazzarri.Non vi tragga in inganno la quasi totale assenza di polemiche in casa azzurra.Il compito dell’allenatore e della società è stato tutt’altro che facile. La gestione del gruppo da parte del tecnico toscano è stata esemplare e coerente anche quando il caso Quagliarella rischiava di spaccare l’ambiente . A voi il giudizio sull’esito della querelle.Le stagioni di Inter, Roma e Juventus sono l’ennesima, superflua, prova che le qualità dei singoli non sono sufficienti per vincere. Puoi usare anche gli ingredienti più prelibati ma perché il piatto risulti gustoso occorre la maestria dello chef.Domani il cuoco Mazzarri dovrà servire il suo piatto migliore per tornare sazi e vincitori dalla cittadina della comunità valenciana.Proprio a pochi chilometri da Villareal diciotto anni fa il Napoli fu protagonista di una strepitosa vittoria sul Valencia di Guus Hiddink. L’uno a cinque finale è ancora la più larga vittoria esterna in campo europeo nella storia della formazione partenopea. Mattatore di quella notte fu un giovane Daniel Fonseca.L’attaccante uruguaiano segnò tutte le cinque reti del Napoli, guadagnandosi gli onori della ribalta e l’interesse dei maggiori club europei.L’attaccante di Montevideo completò il suo personale trionfo realizzando anche la rete della vittoria nell’uno a zero del ritorno del San Paolo. Nel ricordare quell’incontro, il mio personale augurio è che il Napoli possa dare un’ulteriore prova di maturità e guadagnare definitivamente lo status internazionale che merita continuando la sua corsa in Europa League.Troppe paure nelle notti napoletane, è giunta l’ora di sognare. Pompilio Salerno
Di seguito il video racconto di quella sfida:
Pompilio Salerno
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