Historia magistra vitae”, recita così un’antica espressione latina, che racconta la centralità del racconto storico. A noi piace ricordare gli eventi del passato; perciò nella rubrica “Amarcord” affrontiamo significative sfide del passato, in vista dei prossimi impegni del Napoli. Domenica c’è Catania-Napoli, una sfida solitamente ostica per gli azzurri; infatti, si registrano solo due vittorie, sempre in serie B, nel 49-50 (0-1, gol di Krieziu) e nel 2002-03 (0-2, Dionigi su rigore e Sesa).
Oggi vogliamo fare un tuffo nel passato, narrando proprio della ultima vittoria partenopea al “Massimino”. A pochi giorni dalla prestigiosa sfida contro il Liverpool, ci emoziona ricordare una partita di una stagione, in cui il Napoli arrivò al sedicesimo posto in serie B. Era il primo anno del biennio della presidenza Naldi, il 2002-03. Il campionato cadetto 2002-03 viene sconvolto dal caso Catania: la società della famiglia Gaucci, per evitare la retrocessione in Serie C1, ricorre contro l’omologazione del match contro il Siena, chiedendo la vittoria a tavolino perché la squadra toscana aveva schierato Luigi Martinelli, che secondo la tesi catanese, doveva scontare una vecchia squalifica. Martinelli aveva in effetti saltato una partita di campionato a causa della squalifica, ma era sceso in campo in quello stesso weekend, nel Campionato Primavera con la squadra giovanile del Siena, in qualità di fuori quota. Secondo la società siciliana, l’aver presenziato ad una gara ufficiale, sia pure non relativa alla prima squadra, fa sì che il giocatore di fatto non abbia scontato il turno di squalifica.
La serie di ricorsi inizialmente dà ragione al Catania, che ottiene la vittoria per 2-0 a tavolino, in seguito si darà ragione al Siena e alla Figc(che ritiene scontata la squalifica), ripristinando il risultato di 1-1, ed in seguito al Catania in maniera definitiva. Questa vittoria diviene decisiva ai fini della classifica perché con due punti in più in classifica il Catania può salvarsi a spese del Napoli e del Venezia, costrette a disputare uno spareggio. Gli stessi lagunari intoltreranno un ulteriore riscorso contro l’omologazione del risultato dello scontro diretto con i siciliani (conclusosi 2-0), in relazione alla posizione del giocatore Vito Grieco, anch’egli schierato in campo nonostante squalificato. Dopo una serie di ricorsi e controricorsi, il Venezia ottiene la vittoria e la salvezza, rimandando in Serie C1 il Catania.
Nonostante un fallito ricorso al TAR da parte del Catania, la FIGC, sfruttando il decreto legge denominato salvacalcio, annulla tutte le retrocessioni, (eccetto quella del Cosenza, il cui posto sarà preso dalla Fiorentina, ripescata per meriti sportivi), allargando i quadri della Serie B da venti a ventiquattro squadre.
Per quanto riguarda le promozioni, i primi due posti furono occupati stabilmente dalla Sampdoria, tornata in massima serie dopo quattro anni difficili, e dallo stesso Siena, al suo esordio in Serie A. Al terzo posto si classificò il Lecce, che tornò quindi immediatamente in massima serie, seguito dall’Ancona, che non vedeva la Serie A da dieci anni. Quel campionato tribolato è centrale nella storia degli ultimi anni del calcio italiano, caratterizzati da vari scandali. Le partite sul campo erano spesso influenzate dietro le quinte da sospetti, tribunali, decreti, interventi politici; una storia che poi terminò con Calciopoli che ha svelato le trame oscure del “sistema calcio”. Quella del 2002-03 fu una stagione molto triste per il Napoli; si notava che ormai Naldi ed il suo staff non riuscivano ad arrestare il declino del club partenopeo, che poi arriverà al fallimento dell’estate del 2004. Catania-Napoli era prevista per la prima giornata di campionato, ma slittò al 5 Novembre a causa proprio del “caso Catania”. Il 5 Novembre 2002 il Napoli conquistò a Catania, sotto una pioggia incessante, una delle due vittorie conquistate in trasferta in quel campionato. Entrambi i successi arrivarono sotto la guida di Franco Colomba, esonerato il 17 Dicembre e poi richiamato l’11 Marzo (in mezzo una settimana con Sergio Buso e poi dal 23 Dicembre alla sconfitta contro la Sampdoria del 10 Marzo Franco Scoglio). Il Napoli espugnò il Massimino, approfittando del fallo di frustrazione di De Martis che al 30′ determinò il rigore trasformato da Dionigi. Gli azzurri gestirono il risultato senza soffrire moltissimo, al 55′ colpiscono una traversa con una punizione di Sesa deviata dalla barriera e poi al 75′ sugli sviluppi di un’azione di contropiede imbastita da Vidigal, Sesa, in una delle sue milgiori partite con la maglia del Napoli, realizzò la rete del 2-0.
Vi presentiamo un video con gli highlights della gara:
Ciro Troise
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