Carlo Alvino, giornalista, ha rilasciato un’intervista a “Radio Goal”, in diretta su Radio Kiss Kiss Napoli: “Che Kvicha Kvaratskhelia meriti un ingaggio superiore a quello attuale è evidente. Il Napoli crede ancora, sbagliando, che una stretta di mano ed un accordo verbale abbiano lo stesso valore di un contratto firmato. Quando Kvaratskhelia firmò un quinquennale l’accordo economico si trovò in 5 minuti. Jugeli e De Laurentiis si strinsero la mano e si diedero appuntamento per l’anno successivo per trattare il rinnovo. Ora il Napoli s’è messo dalla parte della ragione, il Napoli offre al ragazzo ciò che vale il calciatore. L’offerta di oggi è di 6 mln l’anno, compresi i bonus facilmente raggiungibili. Il Napoli, in questo contratto, aggiunge anche altri bonus più difficili da raggiungere che farebbero lievitare l’ingaggio oltre i 6 mln. Il Napoli non può fare di più, crede nelle capacità del ragazzo e poi la società vuole accontentare Antonio Conte. Ora la palla passa al ragazzo che se decidesse di non rinnovare allora il Napoli s’aspetterebbe un’offerta dal club che lo vuole. Il contratto di Kvaratskhelia scade nel 2027, il contratto è ancora molto lungo. Se il buon senso prevarrà le parti troveranno un punto d’incontro. Quest’estate c’era il PSG sul calciatore e il pasticcio con Kvaratskhelia ha coinvolto anche Osimhen”.
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