NAPOLI – Quella che sta per iniziare è certamente, per gli appassionati di basket di Napoli e provincia, una delle stagioni più interessanti degli ultimi anni. Dalla Legadue ai campionati di Divisione Nazionale A, B e C, per finire al Basket Femminile. La ripescata Sant’Antimo in Legadue, la neonata BpMed Napoli Basketball nel Campionato di DNA, l’Onlus Giugliano in quello di DNB, Megaride Napoli e Virtus Monte di Procida nel torneo DNC saranno protagoniste,a partire da questo fine settimana, nei rispettivi tornei. Per il basket femminile la Gma Pozzuoli sarà l’unica rappresentante in serie A1, mentre la retrocessa Napoli Basket Women del presidente Panza, e la Saces Napoli proveranno a recitare un ruolo di protagoniste nel Campionato di Serie A2. Non può nascondere, dopo i momenti difficili vissuti nell’ultimo periodo, tutta la sua soddisfazione il presidente del Comitato Regionale Campano di Basket Manfredo Fucile: «Me lo auguravo davvero. È un momento troppo importante per tutto il movimento cestistico napoletano e non solo. Grazie al lavoro dei nostri rappresentanti in Federazione, con in testa il presidente del settore agonistico Gianni Del Franco, e con l’appassionato contributo del presidente della Federazione Dino Meneghin, siamo riusciti nell’intento di dare, con la nascita del Campionato di Sviluppo, una grande opportunità di crescita alle società che vogliono investire nel basket. A tal riguardo – prosegue Fucile – va fatto un grande ringraziamento ai “pazzi” che nonostante il grande momento di difficoltà economico hanno scelto di provare quest’avventura. Mi riferisco in particolare alla neonata BPMed Napoli, alla Pallacanestro Sant’Antimo ed alla Megaride Napoli dell’amico Roberto Di Lorenzo». Ma la grave situazione dell’impiantistica sportiva a Napoli e provincia può condizionare la crescita del movimento basket? «La situazione del Mario Argento e del Collana è davvero imbarazzante. Certo non si può continuare a pensare che tutte le società di basket di Napoli riescano a poter lavorare bene nell’ormai affollatissimo “PalaBarbuto”. Invece di uno stadio nuovo sarebbe forse più opportuno costruire due palazzetti dello sport. Per fortuna ci sono realtà provinciali,come Pozzuoli, Sant’Antimo, Monte di Procida e Giugliano che riescono a fare da soli, altrimenti sarebbe davvero difficile se non impossibile. Addirittura stiamo pensando di dover ricorrere ai campi di basket all’aperto!».
E le istituzioni? «Occorrerebbe un maggior dialogo politico, ma comprendo il momento di difficoltà economica. C’e’ bisogno di una maggiore collaborazione tra le parti. Per crescere, inoltre, sarebbe bello avere un canale televisivo digitale dedicato alla pallacanestro».
Fonte: Il Domani dello Sport – Napoli
La Redazione
S.D.
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