Terza sconfitta consecutiva per gli azzurrini di Mazzella che abbandonano la zona play-off; stavolta a Sant’Antimo passa il Pescara che ha brillato per organizzazione di gioco e copertura del campo. Il Napoli, anche senza entusiasmare nel palleggio e nella costruzione della manovra, è riuscito a combattere alla pari con gli abruzzesi solo nel primo tempo, è crollato nella ripresa dopo il vantaggio di Grassi. Il disastroso secondo tempo fotografa la condizione degli azzurrini colpiti dalla sequenza di nette sconfitte che hanno rimediato nelle ultime settimane e in difficoltà nel rilanciarsi in fase offensiva e reagire alle reti di Grassi e Testi. Ecco le pagelle di IamNaples.it:
GIONTA 6,5: Incolpevole sui gol subiti, forse poteva evitare la rete di Testi se si fosse posizionato qualche passo più dietro ma ha il merito di compiere due interventi decisivi, quando al 37’ respinge una conclusione dalla distanza di De Cerchio e al 22’ salva in uscita su Guerra.
SGUEGLIA 5: Tuccillo e Di Pinto, quando attaccano sulla sua corsia, riescono sempre a far male nonostante l’aiuto di Esposito; spinge molto poco sulla fascia destra, l’unico spunto interessante è il cross basso al 40’ per Mugnetti ma la girata dell’ex Roma è deviata in corner da Liotti.
D’IGNAZIO 6: E’ protagonista di un ottimo primo tempo dove riesce a tenere a bada Ventola e Grassi nonostante vadano spesso in superiorità numerica sulla sua fascia di competenza. Nella ripresa cala visibilmente come tutta la squadra, Grossi e Ventola attaccano molto di più sulla sua fascia e non riesce quasi mai a spingere e a rendersi pericoloso.
OTRANTO 6: E’ in crescita rispetto alle altre prestazioni, è l’unico a centrocampo che dà qualità alla manovra, che non si limita all’impaurito passaggio al compagno più vicino e disegna precise aperture sulle corsie laterali. Nel centrocampo a due soffre molto in fase difensiva, deve crescere nel passo e nella fisicità ma si tratta di un talento che il Napoli dovrebbe proteggere di più.
IOVANE 5,5: Nel primo tempo è molto attento, ferma costantemente con grande tempismo e applicazione nei movimenti difensivi gli attaccanti del Pescara, ma nella ripresa commette molti errori nel disimpegno e nella copertura.
ESPOSITO 4,5: Nella prima frazione di gioco soffre gli inserimenti di Di Pinto, bravo a inserirsi tra Sgueglia e il centrale azzurro, nella ripresa il Pescara è molto più pericoloso perché dà pochi punti di riferimento e s’avvale della velocità di Guerra e della qualità degli assist di Iorio. La difesa azzurra soffre più volte le avanzate degli abruzzesi, Esposito va in difficoltà e anche in fase d’impostazione s’intestardisce in inutili lanci lunghi per Mugnetti.
TARTAGLIONE 5: “Le partite si vincono e si perdono a centrocampo”, si tratta di un vecchio assunto del calcio, uno di quelli sempre validi a tutti i livelli del mondo del pallone. Grassi, De Cerchio e Grillo hanno il predominio totale sulla mediana per tutta la gara, Spavone e Tartaglione sono quelli più in difficoltà. Il centrocampista toscano classe ’98 dà un buon contributo solo nelle rare occasioni in cui s’allarga sulla sinistra e aiuta D’Ignazio nelle due fasi creando densità. Perde più volte i duelli in mezzo al campo con Grillo, svincolato in estate dal Napoli, dove giocava da terzino destro o difensore centrale. (Dal 17’ S.T. BERNARDINI S.V.: Gioca circa mezz’ora ma non incide sul match, Mazzella lo prova in più posizioni ma fa troppo poco per meritare una valutazione)
SPAVONE 4,5: Nella scorsa stagione conquistò anche la Nazionale Under 15, nei Giovanissimi Nazionali di Nicola Liguori aveva fatto passi da gigante crescendo molto nel dinamismo e nei tempi d’inserimento. Sta pagando il salto di categoria ma sembra anche essere una delle principali vittime della crisi della formazione di Mazzella che proprio sulla mediana sembra lasciare il campo agli avversari. Deve ritrovare fiducia nei suoi mezzi e c’è bisogno anche di maggiore chiarezza tra lui e l’allenatore in termini dei movimenti da compiere; in questa stagione sembra poco incisivo nei movimenti offensivi e non brilla nella fase d’interdizione. (DAL 21′ S.T. NOCERINO 6: Buono il suo ingresso in campo, mette dinamismo e fisicità al servizio dei compagni, meriterebbe più spazio)
MUGNETTI 5: Fa molto movimento ma un attaccante come lui non può fallire due nitide palle-gol come quelle avute al 3′ e al 40′. Ha fatto vedere qualche progresso rispetto alla partita contro il Palermo ma siamo ancora lontani dall’incisività offensiva che colpì Bruno Conti quando lo prese dal Marano Calcio prima che la Roma lo svincolasse dopo due stagioni. (DAL 37′ S.T. MANNA S.V.: Sono troppo pochi tre minuti più recupero per poter meritare una valutazione congrua ma realizza uno degli spunti più belli della gara, con un bel lancio per Selva)
LOMBARDI 5,5: Quando tocca palla, s’accende la luce. E’ l’unico che sa dare imprevedibilità al gioco degli azzurrini, ma si fa vedere molto meno rispetto alle altre partite. Dimostra di aver perso un po’ di fiducia nelle sue giocate visto l’andamento generale della squadra; al 25′ della ripresa è costretto ad uscire dal campo per un problema fisico (DAL 25′ S.T. NEGRO S.V.: Prova a dare peso al reparto offensivo e a occupare bene gli spazi nell’area di rigore del Pescara ma tocca pochi palloni e non incide sulla gara ormai compromessa sullo 0-2)
DE MASI 5: Nelle partite precedenti sembrava essere tra i più brillanti, oggi si è visto poco, Tuccillo l’ha tenuto a bada mentre si è reso più pericoloso quando si è spostato sulla fascia sinistra nel finale di primo tempo. (DAL 9′ S.T. SELVA 5,5: Si muove molto su tutto il fronte d’attacco, prova a trovare spazio ma non è facile contro un compatto Pescara. Mette in difficoltà Liotti con una punizione dalla distanza al 33′ e spreca al 38′ su un bel lancio di Manna)
ALL. MAZZELLA 4,5: Gli rivolgiamo le stesse critiche di due settimane fa. Le tre sconfitte consecutive, con nove gol subiti e zero fatti, sono una fotografia significativa della situazione degli Allievi Nazionali del Napoli, che dovrebbe essere presa in esame dai responsabili del settore giovanile azzurro e dal direttore sportivo Riccardo Bigon. Latita la qualità del gioco, i ragazzi (tranne Otranto) si limitano al passaggio al compagno più vicino o al lancio lungo inutile per gli attaccanti. Preoccupa anche la condizione psicologica degli azzurrini che sembrano bloccati, preoccupati in ogni giocata, come se non avvertissero fiducia, un problema che diventa sempre più evidente con il protrarsi dei risultati negativi. Ha a disposizione un discreto gruppo che diventerebbe da prime posizioni con i ’97 che sono in Primavera, soprattutto Palumbo e De Iorio che non trovano spazio con Saurini, tocca all’allenatore valorizzare il materiale a sua disposizione. Il Napoli deve proteggere il suo patrimonio, oggi anche i ragazzi più talentuosi sembrano aver arrestato la loro crescita o addirittura aver peggiorato il proprio rendimento. La società deve fermarsi e riflettere con Mazzella sulle soluzioni più adatte per costruire la svolta.
ARBITRO: Marotta di Sapri 7
PESCARA: Liotti 5,5, Ventola 7, Tuccillo 6,5, De Cerchio 6,5, Millillo 6, Orlando 6, Grassi 6,5 (DAL 9′ S.T. Sardella 6), Grillo 7 (DAL 32′ S.T. Di Rosa S.V.), Testi 6,5 (DAL 40′ S.T. Bonafortuna S.V.), Di Pinto 6,5 (DAL 41′ P.T. Iorio 7), Guerra 6 (DAL 37′ S.T. Raschiatore S.V.)
Dai nostri inviati al Centro Sportivo di Sant’Antimo Ciro Troise e Gilberto D’Alessio
