Il Napoli si ferma in finale al Trofeo “Arco di Trento-Beppe Viola” contro la corazzata Inter. Ecco le pagelle di Iamnaples.it:
CONTINI 6: L’eroe della semifinale non poteva farci niente sul gol, merita la sufficienza, nonostante qualche incertezza sulle uscite
GUARDIGLIO 6,5: Combatte su ogni pallone, discreto in fase difensiva, peccato per lo scatto di Eguelfi che lo lascia sul posto in occasione del gol. Nella ripresa cresce molto anche riguardo alla spinta
RUSSO 5: Nel primo tempo soffre a livello psicologico il trauma per l’ingenuità commessa in occasione del rigore fallito da Moreo. Nella ripresa si rende protagonista di qualche buono spunto, ma può fare molto di più
MANGIAPIA 6,5: Un leone in mezzo alla difesa, autoritario, preciso e tempestivo, ferma tutti gli attacchi neroazzurri che passano per la sua zona.
SUPINO 5,5: Nel finale viene fermato all’ultimo istante nell’occasione che poteva regalare il pareggio agli azzurrini, prestazione discreta, non arriva alla sufficienza a causa della scarsa rapidità mostrata in occasione del gol di Bertolino.
LA GATTA 5: Sottotono il capitano della compagine di Liguori, non trova la sua dimensione a centrocampo e sugli sviluppi di uno bellissima schema su punizione non è letale, come in altre occasioni, nell’inserimento.
MUSTO 6: Tra i più attivi, combatte a centrocampo e si propone talvolta anche in fase offensiva
FINIZIO 6: L’eredità di Palmiero non era facile, nel primo tempo sforna una prestazione importante, mostrando personalità ed i tempi giusti nella gestione della manovra; nella ripresa cala visibilmente
DEL BONO 6,5: Tra i più attivi nella compagine di Liguori, si propone con i suoi tagli verso il centro che mettono in difficoltà i nerazzurri. Con un po’ di sicurezza in più nelle conclusioni, i suoi movimenti potevano essere letali.
BARONE 6: Si trova spesso da solo contro la difesa nerazzurra, ma non si tira mai indietro nella lotta su ogni pallone
SALZANO 5: Non è completamente inserito negli schemi di Liguori e si vede, vaga spesso per il fronte offensivo senza trovare gli spazi. Al 29’, su una sponda di Barone, spreca una grande occasione per portare il Napoli in vantaggio.
LIMA 5,5: Entra al 27’ della ripresa, non riesce ad incidere sul match
LIGUORI 7,5: La sconfitta in finale non riduce la dimensione dell’impresa compiuta, portando in finale un organico composto da otto ’96 e senza Tutino e Cretella, che la società ha preferito destinare alla Primavera. Specialista dei tornei nazionali, esempio nell’insegnare il bel gioco, l’applicazione tattica e l’obbligo morale di non mollare mai. Se gli azzurrini sono stati in partita fino alla fine contro l’Inter, è dovuto anche alla grinta dimostrata mentre si sbracciava in panchina, credendoci fino alla fine. L’unico appunto è che i fraseggi, il possesso palla, i tagli, gli schemi sono bellissimi da vedere, ma per essere incisivi in fase offensiva bisogna alzare il ritmo. Ad Arco di Trento la sua squadra ha fatto già una bellissima figura, questi sono appunti per i prossimi appuntamenti
Inter: Mainini 5,5; Businaro 6, Cannataro 6,5, Di Stefano 6,5, Dalla Riva 6; Bertolino 7,5(40′ st Bandini s.v.), Moreo 6, Gaiola 6, Eguelfi 6,5 (42′ st Steffè s.v.); Ogunseye 6,5 (31′ st Guidala 6), Pedrabissi 6 (15′ st Tassi 5,5). A disp.: 12 Ivusic, 15 Losada, 16 Romano. All.: Gatti.
A cura di Ciro Troise
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