DIMARO – Allenamento al mattino, rafting al pomeriggio, cena al ristorante la sera: quella di ieri è stata una giornata diversa dalle altre per il Napoli. Le emozioni più forti quando Cannavaro e compagni hanno sceso pagaiando lungo le rapide del Noce bagnandosi da capo a piedi nonostante i giubbotti protettivi indossati da tutti. Tanta adrenalina e una buona dose di divertimento nei quindici chilometri di discesa, iniziata
a Monclassico e finita Ponte Stori. Molti degli azzurri hanno voluto provare quest’esperienza. Naturalmente con l’ok di Rafa Benitez che ha testato il rafting quando allenava il Liverpool fresco di vittoria della Champions League. Lo spagnolo ieri ha accompagnato i suoi giocatori, ma non è sceso in acqua. I calciatori invece non si sono tirati indietro: il primo equipaggio era formato, oltre che dalla guida Vick, da Hamsik, Cannavaro, De Sanctis, Insigne, Mertens, Pandev e Inler, nel secondo c’erano Dzemaili, Gamberini, Calaiò, Dossena, Colombo, Zuniga e Armero, mentre nel terzo si sono distinti Fernandez, Rafael, Callejon, Britos, Donadel, Tutino e Vitale. Cannavaro da buon capitano su twitter ha commentato ironicamente l’esperienza: «Divertente e faticoso. Con me in gommone avevo i 2 bimbi della squadra, Insigne e Mertens! Pero avevano i braccioli…».
ALLENAMENTO – In mattinata, invece, tutti in campo con sviluppo della manovra offensiva (con e senza la difesa) prima delle conclusioni in porta. Poi la partitella finale con Pandev e Insigne in rete e De Sanctis esentato. Prima di tornare in hotel consueto bagno freddo per i muscoli nel torrente Meledrio, accanto allo stadio.
RAFE’ E LA MUSICA – Martedì è salito sul palco per la serata a base di musica napoletana organizzata in piazza. Rafa Benitez si è diventito e ieri attraverso il suo sito internet lo ha confessato: «Chi mi conosce sa che non sono molto amico del palcoscenico – ha scritto -, ma stavolta non ho potuto dire di no. Che bella la musica napoletana! Un grande spettacolo, una grande notte che purtroppo ho dovuto rendere più corta di quanto avrei voluto perché avevo del lavoro in sospeso in hotel». Finale con gli auguri a Britos che ieri ha compiuto, festeggiato dalla squadra, 28 anni.
fonte: Corriere dello Sport
La redazione
F.G.
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