Un lavoro mirato, personalizzato, rigenerante, per riportare in una condizione accettabile gli azzurri, soprattutto quelli più stanchi, quelli che hanno giocato di più. E le tabelle di minutaggio parlano chiaro, il più spremuto è Edinson Cavani, quello utilizzato più di tutti (3614 minuti) nelle tre competizioni (2609 minuti in campionato). Poi Campagnaro, Cannavaro, Hamsik, Inler, Aronica, Gargano, Lavezzi, tutti al di sopra dei tremila minuti tra Champions, campionato e coppa Italia. Il primatista è De Sanctis, il portiere, con 4000 minuti, la sua è stata però più un’applicazione di tipo mentale, un impegno a livello di concentrazione.
Il preparatore atletico Pondrelli lavorerà sulla brillantezza e sull’esplosività e soprattutto sarà un lavoro rigenerante mirato, preparato per i singoli e per quelli più stanchi. Quindi un lavoro che riguarderà innanzitutto Cavani e Hamsik, i due tenori più utilizzati e poi gli altri, il Pocho Lavezzi, i centrali di centrocampo Inler e Gargano, i difensori.
Si comincerà lunedì e si svilupperà per due settimane tipo, la prossima fino all’anticipo al sabato contro il Novara e quella successiva fino alla gara dell’Olimpico di sabato 29 aprile contro la Roma.
Lavoro specifico per restituire brillantezza, velocità: il fondo c’è di base, quello del lavoro estivo in Trentino e quello determinato dalle tante partite stagionali. Impossibile cominciare subito questo tipo di programma: ieri è stata una giornata defatigante per chi ha giocato contro l’Atalanta, la mattinata gli azzurri l’hanno trascorsa soprattutto per smaltire le tossine con i massaggi di Marco Di Lullo e il lavoro dei fisioterapisti Agostino Santaniello e Giovanni D’Avino. La situazione di Maggio viene monitorata dai medici sociali De Nicola e D’Andrea, il nazionale prosegue nella sua tabella di recupero dopo l’infortunio muscolare subito a Londra contro il Chelsea e il nuovo stop a Torino: tornerà disponibile per la partita della prossima settimana con il Novara. A Lecce mancherà Pandev, squalificato per due turni ma tornano Zuniga, Cannavaro e Britos. Mazzarri, quindi, avrà più soluzioni rispetto a quelle con l’Atalanta.
Le due settimane tipo consentiranno di lavorare in maniera specifica sui singoli, recupero e brillantezza. Nei primi giorni della settimana il preparatore atletico Pondrelli potrà caricare di più, poi il lavoro diminuirà in prossimità della partita. Questo calo ad aprile era preventivato nello staff azzurro proprio per l’enorme numero di partite e le tante gare disputate ogni tre giorni. Proprio per questo motivo non si è potuta approntare ancora una tabella di lavoro del genere da inizio dell’anno. L’ultimo lavoro mirato fu svolto in occasione della sosta natalizia. Poi a gennaio, febbraio, marzo gli impegni sono stati ravvicinati, tre mesi intensissimi.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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