Sta vivendo una stagione da fachiro sulla panchina del Milan. Tra dichiarazioni smentite e continue illazioni, non passa giorno che il club rossonero non gli faccia capire di averlo messo alla porta. Prima, però, c’è da conquistare un posto in Champions. De Laurentiis lo considera una prima scelta, ma i rapporti con Berlusconi sono ottimi quindi non sono previsti sgarbi: il Napoli potrebbe cominciare a trattare con il tecnico solo dopo l’eventuale licenziamento da parte dell’ex premier. Guadagna in linea con quelle che sono le strategie economiche del club azzurro, persino qualcosa in meno di Mazzarri. Tra i due non corre buon sangue, anche a causa della vicinanza territoriale. Allegri è già stato a Napoli, da calciatore, nella stagione orribile 1997/98: solo due presenze prima della retrocessione in B. Giocava con la maglia numero 28. Da allenatore ha vinto uno scudetto proprio con il Milan, nel suo primo anno alla guida dei rossoneri. Un piccolo primato. Allegri piace perché è molto aziendalista (ha perso Ibra e Thiago Silva senza batter ciglio): Galliani lo ha blindato, ma al Milan non è lui a decidere. E il Napoli è in agguato: l’ex rivale può rasformarsi presto nel nuovo allenatore azzurro.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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