Massimiliano Allegri, tecnico della Juventus, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport per analizzare la sconfitta contro la Roma: “Il mercato lo lascio a voi, poi ci penserà la società. Poi come tutti gli anni ci dobbiamo sedere e capire come migliorare la squadra. Quest’anno per noi è stata un’annata importante perché abbiamo portato a casa due trofei. La Champions è stata anomala, perché nel momento decisivo siamo arrivati nei quarti non nelle migliori condizioni, ci mancavano cinque giocatori pesanti e lo abbiamo pagato. Abbiamo giocato tante gare con gli stessi, poi ci vuole tecnica ed esperienza”.
Cosa chiederà ad Agnelli? Un sacco di giocatori o un sacco di soldi?
“Soldi no perché ho ancora un anno di contratto. Sarà importante valutare l’annata di quest’anno e quello che sarà il futuro. Dopo otto anni, cinque miei, sarà più difficile. Vincere non sarà facile, anche in campionato sarà più complicato. Bisogna avere le idee chiare ed essere lucidi”.
Nedved ha detto chi vivrà vedrà. Come interpreta la frase?
“È stato bravo a metterla lì, per dare argomenti di spunto prima dell’incontro”.
È così importante sapere quanti anni ha il proprio allenatore?
“Personalmente per me non è mai stato un problema. Ora le ultime partite non valgono più, stasera abbiamo fatto una buona partita. Forse nel primo tempo abbiamo sbagliato troppo. Poi è normale che Chiellini non avrebbe giocato quei palloni. Ai ragazzi non si può dire niente. Abbiamo preso gol su una palla in uscita nostra”.
Hai detto che da sei mesi hai in mente il futuro: qual è il reparto che vuoi rafforzare?
“Siete bravi voi a fare le ipotesi, ma è giusto. È normale che la squadra possa migliorare ogni anni. Bisogna fare le squadre equilibrate. Io parlo in generale, non si può avere due punti centrali e due che non lo sono? Paratici è bravissimo nella costruzione, non è che la società ha fatto risultati a caso. È normale che il prossimo anno sarà difficile sia in campionato che in Europa”.
Avverti difficoltà dopo aver vinto tanto?
“Non lo avverto assolutamente perché fino a che non abbiamo vinto la squadra è stata lì, con tutte le problematiche. Dopo la sosta siamo andati a recuperare gli infortunati. Ci sono delle annate che purtroppo vanno in questo modo, è stata una stagione importante. Quando finisce il campionato devi trovare le motivazioni e cosa fare. Poi tutti gli anni si dice che Allegri va via, ma rimango. Poi si devono dare delle valutazioni, io ce l’ho in testa da ottobre. Bisogna lavorare con quelli che abbiamo, ma poi è necessario pensare anche al futuro. Dobbiamo vedere quelle cose che creano attenzione e stimoli e poi bisogna cambiare. Abbiamo vinto due trofei, la Champions no, ma dobbiamo cambiare”.
Hai pensato ad impostare Emre Can difensore centrale?
“Ci abbiamo provato, ma con chi ha l’esterno come Perisic quando abbiamo giocato contro l’Inter dopo deve fare il terzino. Può giocare, ma poi bisogna capire se dentro l’area è bravo a marcare e a chiudere È bravo sulla palla in uscita, ma bisogna vedere se è bravo nella propria area”.
Facci un po’ ridere: come sarà l’incontro?
“Ci vedremo in settimana. No, sfogliamo la margherita (ride, ndr). Io sono in una società straordinaria, ora si è chiusa la stagione e bisogna essere lucidi e cinici e non bisogna farsi prendere dalla passione. Poi quando ricomincia bisogna vincere, non conta più nulla”.
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