A 24 ore dalla sfida al Napoli parla il tecnico del Milan Massimiliano Allegri sulla sfida all’undici di Mazzarri e chiede ai suoi massima concentrazione dopo la gara di Firenze.
Allegri, la sfida con il Napoli deciderà il secondo posto?
«Con 4 punti di vantaggio, sono loro ad avere l’occasione di chiudere i giochi».
Quindi anche un pareggio andrebbe bene al Milan?
«Con altre 6 gare da giocare, ci sarebbero comunque i margini per recuperare. Stanno marciando fortissimo, ma in un girone gli abbiamo recuperato 8 punti».
Che tipo di gara sarà?
«Dovremo cercare di vincere, mantenendo l’equilibrio, perché il Napoli quando ha l’opportunità di agire in contropiede può sfruttare la sua grande qualità».
Le scorie di Firenze sono state digerite?
«L’amaro in bocca nasce dal fatto che, vincendo, avremmo sistemato il discorso terzo posto: 6 punti sono tanti, ma possono diventare pochi. E il Milan è l’unica delle contendenti ad avere ancora 3 scontri diretti».
Cosa è mancato, allora, in quel secondo tempo del Franchi?
«Una maggiore attenzione mentale. L’esperienza insegna che le partite non sono mai chiuse, nemmeno in 11 contro 10».
Quindi Tagliavento non ha contribuito?
«Se non abbiamo vinto a Firenze, ci abbiamo messo del nostro. Io non polemizzo mai. Il Milan non l’ha fatto nemmeno l’anno scorso quando ci sono stati 7-8 episodi di un certo tipo, e non mi riferisco solo al gol di Muntari, tutti in gare decisive».
Le ha dato fastidio ciò che ha detto Bonolis?
«Non mi sono sentito ferito. Anche perché, se ci fosse stato un complotto, noi a Firenze avremmo vinto e Balotelli non sarebbe stato squalificato. Ma le polemiche in questo momento fanno parte del gioco e vanno accettate».
Ma la designazione di Rocchi forse non è stata la migliore..
«E’ brutto dire che un arbitro non è gradito. Noi accettiamo qualsiasi designazione. Poi sbagliano loro come sbagliamo noi. Non accettarlo vorrebbe dire mettere in discussione la buona fede dei direttori di gara. E poi Rocchi è un ottimo arbitro».
Tornando a Firenze, si era accorto della rabbia di Balotelli per gli ululati razzisti?
«Me ne ero accorto, come del fatto che avesse chiesto attenzione all’arbitro. Mi auguro che quello possa essere uno degli ultimi episodi di un certo tipo nei nostri stadi».
Quali potrebbero essere le soluzioni?
«Forse sarebbe il caso di adottare pene più severe».
Per chiudere, un pensiero all’Europa che non vede più squadre italiane in corsa?
«La Juventus rimane indiscutibilmente la squadra più forte nel nostro Paese, ma per tradizione l’eliminazione del Milan fa sempre più notizia. La realtà comunque racconta che in questo momento tedesche e spagnole sono davanti a noi».
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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