Stesso stadio, altra avversaria. Gli
ultrà del Napoli si metteranno in viaggio
dopo quasi quattro anni, destinazione Roma.
La trasferta del 31 agosto
2008 per Roma-Napoli, autorizzata
dall’Osservatorio del Viminale dopo
numerosi divieti, fu anche l’ultima a
causa degli incidenti nelle stazioni ferroviarie
di piazza Garibaldi e Roma
Termini e allo stadio Olimpico,anche
se al termine dell’indagine della Procura di Napol ivi
fu una richiesta di archiviazione.
Grazie alla disponibilità
di una quota di biglietti per la finale
Juve-Napoli acquistabile da non tesserati,
i gruppi saranno all’Olimpico. La
Digos di Napoli sta monitorando le
partenze degli ultrà, perché molte potrebbero
avvenire a bordo di auto e
non di pullman organizzati, al contrario della richiesta della Questura di Roma,
che nel comunicato di ieri fa esplicito
riferimento a«bus turistici».
L’indicazione partita dal questore
Francesco Tagliente, esperto in materia
di ordine pubblico negli stadi (è
stato a lungo a capo dell’Osservatorio
del Viminale prima di dirigere le
questure di Firenze e di Roma), è stata
chiara: «I tifosi di Napoli e Juve devono
seguire i percorsi indicati ed
usufruire delle aree di parcheggio a
loro disposizione affinché possano
essere poi prelevati da navette e scortati
fino allo stadio. Bisogna rispettare
il percorso indicato da noi, non
eventuali itinerari dei satellitari». Perché in questo caso c’è il rischio di contatti
tra le due tifoserie. Ci saranno
bus a disposizione dei sostenitori di
Napoli e Juve che vivono a Roma, o
che anticiperanno l’arrivo nella capitale,
in piazza della Repubblica (per i
tifosi del Napoli) e via Cipro (per i tifosi
della Juve): procederanno sotto
scorta verso l’Olimpico perché la finale
viene considerata «ad alto rischio»
dalla Questura anche per eventuali
«interventi» di gruppi ultrà della Lazio e
della Roma.
Sono state create «aree di scambio
»con parcheggi per i tifosi che utilizzeranno
i mezzi forniti dall’Atac
per raggiungere lo stadio perché la
zona dell’Olimpico sarà off limits. I
cancelli dello stadio verranno aperti
alle 17, quattro ore prima dell’inizio
della partita. «I varchi di accesso sono
stati potenziati anche nell’ottica
di evitare il congestionamento», è
scritto nella nota diffusa dalla Questura
di Roma al termine di un nuovo
sopralluogo a cui hanno partecipato
anche rappresentanti della Juve e del
Napoli, il responsabile market Formisano e il funzionario della
biglietteria
Cassano.
La disponibilità delle navette dalle aree di parcheggio allo stadio è stata
resa possibile dall’intervento economico
della Lega di serie A. Per il
sindaco di Roma, Gianni Alemanno,
è solo la prima forma di collaborazione.
«C’è la promessa di aprire un tavolo,
da un lato con Roma capitale,
dall’altro con tutti i comuni, con la Lega,
perchè si definisca esattamente
questa situazione: una cosa sono gli
sport dilettanti di base, un’altra gli
sport professionistici. Negli sport professionistici
è giusto ripartirsi i costi e
i pesi. C’è la finale diCoppa Italiama
ci sono anche tutte le partite di calcio
in cui alcuni servizi vengono pagati e
altri no».
Per Alemanno serve «trovare un
punto di equilibrio» e in questo senso
è positivo il segnale dato per i centrianziani (
a cui la Lega Calcio devolverà
L’1% degli incassi dei biglietti
della finale). Il sindaco ha aggiunto:
«È importante che si apra il tavolo dopo
questa bellissima finale. Questa
partita è anche una grande promozione
per la città: ci saranno 12 milioni
di telespettatori che guarderanno la
finale e vedranno dall’alto quanto è
bella Roma».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
