Se venisse applicato da questa stagone il fair-play finanziario (specie quella che vieta un disavanzo di oltre 45 milioni) 13 club europei non potrebbero partecipare alle coppe europee. Lo ha comunicato a Nyon l’Uefa al comitato esecutivo nel rapporto sul calcio europeo 2010,dal quale si evince che i 735 club di prima divisione nei 53 Paesi membri cumulano perdite per 1,6 miliardi di euro(1,2 nel 2009). «Il fair play finanziario è per tutti – ha ribadito il presidente Michel Platini – che siano sceicchi o meno». Come possono convivere, in una stessa competizione, squadre che seguono le regole e altre come Psg o Manchester City? «Strano, perché pensavo che erano soprattutto Inter e Milan che spendevano troppo – dice Platini – gli sceicchi erano più in Italia…Ma ora il fair play finanziario varrà per francesi, italiani, russi, inglesi, tutti, non è questione di nazionalità. Quando Moratti mette 100 milioni tutti gli anni, è uno sceicco italiano. È
uguale. Anche gli sceicchi del Manchester City e del Psg sono totalmente d’accordo».
L’indebitamento del calcio è del resto in costante aumento. «Le regole del fair-play finanziario sono indispensabili per garantire un futuro al calcio, ma nei prossimi anni penalizzeranno la competitività delle italiane» ha commentato Paolillo, ad dell’Inter.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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