Nella sua intervista all’edizione odierna de “Il Mattino”, Allan ha parlato anche delle differenze tra Sarri e Ancelotti, suoi allenatori nella sua esperienza napoletana.
Cosa significherebbe vincere uno scudetto qui?
«Sarebbe meraviglioso, lo scorso anno l’abbiamo solo sfiorato. La città impazzirebbe».
Che allenatore è stato Sarri per lei?
«Con la sua precisione, la maniacalità, ci ha dato un gioco spettacolare. Era divertente, avevamo sempre la palla. Peccato non aver vinto».
E Ancelotti?
«Un altro genere di tecnico. È un maestro, uno che ha vinto tutto. Ha un carattere diverso da Sarri, ci trasmette molta serenità. Lui è fatto così, ha formato un grande gruppo».
Soprattutto non utilizza sempre gli stessi calciatori.
«Tutti si sentono dentro la squadra. C’è maggiore coinvolgimento anche per chi in passato era impiegato meno».
Anche in Champions ci sembra sia un Napoli con uno spessore diverso.
«Ancelotti è il re di quella coppa, lui stesso ci dice sempre che da giocatore e da allenatore ha sempre avuto culo nel vincerla. Speriamo continui ad averne».
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