Paolo Tagliavento di Terni è l’arbitro designato da Stefano Braschi per dirigere l’esordio stagionale del Napoli al San Paolo. Il fischietto umbro impegnato nel posticipo domenicale che vedrà gli azzurri misurarsi con i campioni in carica del Milan, sarà coadiuvato dagli assistenti Grilli e Rosi, entrambi appartenenti alla sezione di Gubbio. Questo per Tagliavento sarà l’esordio stagionale visto che la settimana scorsa è stato di scena all’Artemio Franchi di Firenze in qualità di quarto uomo; inizia col botto, quindi, il campionato 2011/2012 per il direttore di gara di Terni.
Diventato professionista nel 2001, Tagliavento dopo appena due stagioni viene inserito dall’allora designatore Maurizio Mattei nel C.A.N. di A-B riuscendo addirittura a fare il suo esordio in massima serie nello stesso 2003/2004, aggiudicandosi la direzione dell’ultima giornata di campionato tra Chievo e Bologna. La continua evoluzione ed ascesa del fischietto di Terni, di professione parrucchiere, è testimoniata dalla nomina ad arbitro internazionale giunta il primo gennaio 2007, una crescita evidente che lo conduce, il 12 maggio 2010, sino alla finale di Europa League tra Atletico Madrid e Fulham: nel sestetto arbitrale guidato da Nicola Rizzoli, infatti, Paolo Tagliavento è uno dei due arbitri di porta. L’8 di dicembre del 2010, invece, dirige la sua prima vera e propria partita di Champions, l’Uefa infatti gli assegna una gara della fase a gironi: Arsenal-Partizan di Belgrado.
Non solo luci ma anche ombre incombono sulla carriera di Paolo Tagliavento che, nel 2006, viene coinvolto nell’inchiesta Calciopoli; l’arbitro umbro, però, esce completamene pulito dalla vicenda visto che viene scagionato da ogni accusa nell’ambito del procedimento della giustizia sportiva.
Tagliavento ed il Napoli si sono già incontrati in otto precedenti occasioni con un bilancio di due vittorie, quattro pareggi e due sconfitte. Tra questi vanno senza ombra di dubbio ricordate le due partite con la Roma: quella del 20 ottobre 2007 giocata all’Olimpico, terminata con un 4-4 all’ultimo respiro, e quella giocata al San Paolo lo scorso 3 ottobre del 2010 e vinta dal Napoli per 2-0, con reti di Hamsik ed autogol di Juan. Altro amaro precedente tra gli azzurri e Tagliavento è datato 13 settembre 2009: è il Napoli di Donadoni e Quagliarella che viene sconfitto 4-1 dal Genoa di Gasperini. L’arbitro ci mise del suo in quel match che il Napoli conduceva per una rete a zero; dopo aver espulso il genoano Criscito, Tagliavento espelle ingiustamente Hugo Campagnaro per un presunto fallo su Sculli lanciato a rete: seconda ammonizione per il difensore azzurro, conseguente espulsione e calcio di rigore per il Genoa ad un passo dall’intervallo, rigore realizzato da floccari che dà il la alla rimonta rossoblù. L’ultimo incrocio tra gli azzurri ed il fischietto di Terni risale al 17 aprile 2011 in occasione della sconfitta interna del Napoli contro l’Udinese: una battuta d’arresto molto particolare perché arrivata grazie alle reti di Inler, che di lì a poco sarebbe diventato il perno del centrocampo azzurro, e del Tanque Denis, ex azzurro sempre molto amato dai tifosi. Quella sconfitta significò per la Mazzarri band il definitivo addio al sogno scudetto.
Luigi De Magistris
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