La finale di Coppa Italia del 20 maggio sarà davvero l’ultima partita di Del Piero con la maglia della Juventus? «A oggi sì – ammette il fuoriclasse bianconero, ospite ieri sera del programma di Fabio Fazio “Che tempo che fa” – ma adesso penso alle tre partite di campionato che restano e alla finale di Coppa con il Napoli. Il momento è talmente bello che non voglio confrontarmi con altre cose. Poi quel che verrà, verrà». Il ritiro dai campi però è lontano: «So che il mio tempo è in scadenza, non penso mica di potere giocare fino a 60 anni – sorride Alex – ma uno o due anni posso fare ancora molto bene. Dopo, valuterò anno per anno». Dopo la vittoria a Novara, lo scudetto per la Juve, il primo del dopo-Calciopoli, è più vicino. Per Del Piero, ripensare al tricolore «mette i brividi. Oggi abbiamo fatto un altro passo avanti, ma le insidie sono sempre dietro l’angolo: dobbiamo mantenere la stessa determinazione che abbiamo avuto fin qui». Anche Antonio Conte, nel dopo-partita, prova a mantenere i piedi per terra: «Mancano tre partite, potremo scrivere una pagina di storia bellissima, con il Lecce sarà il match della vita». E ancora: «In tribuna c’era il mio primo presidente, Boniperti, che insieme a Platini è un idolo dei tifosi. Sono contento, abbiamo giocato una bella partita davanti a loro. Non so se apriremo un ciclo. Questo edificio è cresciuto velocemente. La Juve è tornata. Non dite che è solo grinta,
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
