Le maglie e poi le tute; le bici e poi lo scooter; i cellulari e ora l’i-phone: business is business e il pallone che rotola in avanti e viaggia al passo con i tempi è un contenitore di brand extension e di media gallery, di e-store e di new style, per non ritrovarsi in off-side. Il calcio del Terzo Millennio è un’offerta a ritmo continuo, un mercato a cielo aperto – e senza frontiera, per sei milioni di tifosi sparsi da dissetare in diretta ( live verrebbe da dire): e il made in Naples d’ultima generazione, per quell’universo che reclama news a ripetizione, «brilla» in quell’ultima finestra spalancata nel palmo della mano di giovanotti (e mica soltanto loro) tecnologicamente avanzati da Alessandro Formisano, il direttore del marketing d’un club proiettato nel futuro: «Siamo al servizio dei nostri fans e cerchiamo di non deluderli. Il mondo dell’App in questi mesi si è sviluppato parecchio e noi abbiamo atteso il momento giusto per dare ai tifosi azzurri la miglior qualità possibile» .
IL SIMBOLO – Domani è sempre un altro giorno ma nel 2012, pur nell’anglicismo imperante, nei tre store aperti in città (uno al Molo Beverello, due al san Paolo durante gli avvenimenti), nei negozi della riconfermata Macron (per almeno un triennio ancora), la voglia matta è di vestirsi d’azzurro, di Lavezzi o di Cavani, di Hamsik o di Cannavaro, comunque d’una «seconda pelle» che finora ha trovato centotrentamila acquirenti, trasformandosi (persino) nella risposta al falso (che regredisce), diventando la più venduta in Europa ( «motivo d’orgoglio per tutti noi che cerchiamo di renderla sempre più appetibile ») e sottolineando la parità di desiderio in adulti e bambini (lo dicono le statistiche, ormai son quasi pari) oppure il gradimento ricevuto dalla terza casacca ufficiale, quella gialla.
ADESSO IN EDICOLA – Ieri l’iPhone e l’Ipad e poi, più in là, magari in estate, persino una raccolta di fumetti ch’è in fase di realizzazione con tanto di mascotte ed eroi; ed a seguire la web tv, l’evoluzione naturale d’un progetto «che insegue sempre il massimo e punta sempre al top» e che è nato praticamente con l’avvento del sito, ispirato «alle squadre professionistiche del basket americano» .
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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