Il muro tra Napoli e Juve è diventato ancora più basso, tanto che non sembra così difficile poterlo buttare giù. Ad Alessandro Costacurta questa idea del muro piace: «A leggere i nomi si direbbe che davvero la squadra azzurra sia diventata fortissima, anche se il vero rimpianto è quello di non aver completato la ricostruzione con un altro difensore. Non credo che arriverà in queste ultime ore di mercato». Anche lei trova che la stoffa del Napoli in difesa sia un po’ logora? «In realtà, nonostante le perplessità di molti dopo la prova di sabato con il Chievo io la penso esattamente al contrario: credo che alla fine si sia trattato soltanto di errori individuali, non certo legati ai movimenti complessivi del reparto». Prendere due gol dal Chievo non è un bel segnale di salute? «Di sicuro Benitez lavorerà ancora per migliorare i movimenti. Ma non credo che debba rimproverarsi troppi errori: ho visto la squadra salire e aggredire quando i veneti erano in possesso della palla, ho visto una discreta attenzione». Deve ammettere, però, che almeno sulla carta, Conte ha stoffa più pregiata in difesa. «Ha più qualità complessiva, uomini che si conoscono da più tempo e che sanno come aiutarsi. Là dietro non si improvvisa nulla: in attacco è più semplice». De Laurentiis non fa che esaltare Benitez. «Fa bene. Ma Benitez ora è diverso dall’allenatore che avevamo conosciuto all’Inter: è simpatico, ride, fa battute». Che differenze rispetto all’esperienza di tre anni fa? «In casa nerazzurra si ritrovò ad ereditare un gruppo cementato intorno a Mourinho e non riuscì a inserire nessun suo uomo di fiducia. Questa volta ho la sensazione che sia riuscito in pochi mesi a ridisegnare un Napoli a sua immagine e somiglianza». Un Napoli che diverte? «Dopo aver visto le prime due gare degli azzurri, credo che sia il miglior Benitez di sempre. Non ho mai visto una sua squadra giocare così bene come questo Napoli». Anche meglio di Valencia e Liverpool? «Ci ho giocato tante volte contro. Così complete, aggressive e spettacolari le sue squadre non me ricordavo. Questo Napoli ha tanta qualità, controlla il ritmo e fa fraseggi stretti. Valencia e Liverpool le ricordo soprattutto come squadre fortunate». Lo dice perché a Istanbul ha perso contro Rafa una finale di Champions incredibile? «Lo dico facendo un complimento. Spero che questo Napoli sia bravo e fortunato. Come lo è stato spesso Benitez». Chi preferisce tra Napoli e Juve? «Cominciano a somigliarsi molto: lo scorso anno il Napoli faceva gol solo con Cavani, adesso ha tante varianti là davanti. Esattamente come la Juve di Conte». Se deve scegliere? «La Juve un po’ avanti. Ma c’è la Champions può incidere parecchio sull’andazzo della stagione. Chi va più avanti, e anche il Napoli può fare molta strada, farà un favore all’altro…Ma anche il Milan può essere competitivo sia in Italia che in Champions». Meglio Hamsik o Vidal? «Il contributo che Hamsik dà alla fase difensiva, Vidal non lo fa ancora». Le piace Higuain? «Sono contento per lui che sia già riuscito a far dimenticare Cavani in così poco tempo. Anche perché sarei stato curioso di vedere l’uruguaiano nei moduli di Benitez». Un’ultima cosa: vince lo scudetto chi prende meno gol o chi ne fa di più? «Risposta semplice: basta vedere le classifiche degli ultimi anni. Chi arriva primo ha il 95 per cento delle volte anche la difesa meno perforata».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
A.F.
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