Avrebbe voluto segnare. Avrebbe voluto contribuire in maniera più decisiva a una vittoria che, poi, s’è trasformata in un boomerang di nome pareggio. Ezequiel Lavezzi ha già sorriso. Dimenticato. Non ha cancellato la rabbia del 2-2 ma ha di certo già archiviato la delusione di una sostituzione cadenzata dall’amarezza: cose di campo; cose normali quando muori dalla voglia di vincere e poi giocare sempre e comunque. Del resto, lo ha sempre detto anche Mazzarri: sarebbe strano il contrario; se un giocatore fosse felice di uscire. Storia chiusa.
L’IRRIDUCIBILE – Una storia, non un caso. «Ma sì, non c’è bisogno di sollevare ogni volta un polverone per cose normali, tipiche di una partita: il suo rapporto con Mazzarri è ottimo». Alejandro Mazzoni detto Junior, che del Pocho è il manager ma anche un amico, trasferisce ai microfoni di Radio Goal le frasi, le sensazioni facilmente attribuibili proprio a lui. A Lavezzi. Il giocatore sotto i riflettori. L’idolo indiscusso di Napoli. L’anima di una squadra che vive dei suoi colpi di genio. «Il Pocho è un vincente: l’ho visto deluso dopo la sostituzione, ma è soltanto perché tiene moltissimo alla squadra e al terzo posto. Come i suoi compagni. È uno che non molla mai, che non s’arrende e dà sempre tutto per la maglia azzurra».
CENA TRA AMICI – Mazzoni ribadisce concetti chiari come il sole di Marechiaro. La finestra sul mare che Lavezzi ha scelto come casa napoletana e che, in questi giorni, ha anche ospitato l’amico per la pelle, Pablo Barrientos. Sì, il fantasista del Catania, ex compagno del San Lorenzo e della Nazionale argentina Under 20, ha approfittato della trasferta e del giorno libero successivo alla partita per trascorrere un po’ di tempo insieme con il Pocho. Uniti più che mai, i due ragazzi. Ricordi e progetti. Passato e futuro. E poi una cena sul Lungomare andata in scena domenica sera, nella riservatezza più assoluta del privè di Regina Margherita, alla quale hanno partecipato anche consorti, Campagnaro e Fideleff.
LA CHAMPIONS – Carne (a tavola) e sangue (in campo), allora. Vero Mazzoni? «Lavezzi vuole il terzo posto. Come il resto della squadra. Ha una voglia matta di tagliare questo traguardo: disputare la Champions anche nella prossima stagione è fondamentale per il Napoli». E per il futuro dei gioielli della squadra: «I tre tenori? Hanno tutti contratti lunghi, e comunque è il presidente a decidere». A scanso di equivoci, la soluzione si chiama Europa. Regina d’Europa: «Tornare in Champions subito è la cosa più importante, in modo da evitare che insorgano malcontenti di ogni tipo».
LA GRANDE SFIDA – Il futuro più immediato, però, si chiama Juventus. L’attesa è ai massimi livelli, tant’è che il club bianconero ha già annunciato il tutto esaurito: «Il Pocho sa perfettamente quanto sia sentita questa partita e quanto ci tengano i tifosi azzurri: lui sa tutto di Napoli». Conoscendolo, avrà già voglia di tornare in campo: «Sì, è già pronto a ripartire: non vede l’ora». Non resta che godere dell’ultimo giorno di riposo, allora, e poi ripresentarsi domani a Castelvolturno pimpante e sereno. Anche perché c’è da battere il record di gol in campionato (è a quota 8, limite mai superato): «Mi aspettavo la sua crescita sotto questo aspetto, ma può ancora migliorare». È già perfetto, invece, come navigatore virtuale: «Buon compleanno e un abbraccio a Morgan De Sanctis!!!» , la dedica al portiere con foto, scattata ad Halloween.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
