GRAZIE RAFA. Cominciò proprio così, analizzandosi: perché Albiol, mondiali ed europei con la Spagna, una bacheca ricca di trofei, voleva altro; voleva la dimensione naturale per le proprie aspirazioni, una piazza da conquistare giocandosela alla pari: «Ho semplicemente trovato l’ambiente giusto nel quale esprimermi e realizzarmi ancora. E di questo devo dir grazie a Rafa Benitez. Non cercavo un posto per poter restare in competizione per il Mondiale, non fu questa la molla. Ma il desiderio di avvertire sensazioni che temevo avessi perduto. E invece….».
NAPOLI E’. L’anno di Albiol è denso di vibrazioni: la scoperta di Napoli, i tre mesi della Champions, un rendimento elevatissimo, la coppa Italia vinta a Roma, la qualificazione con il terzo posto al preliminare nell’Europa che conta e poi il Brasile. Ma tutto è cominciato nel luglio del 2013, con un dubbio spazzato via senza esitazioni: addio Real Madrid, l’aspettava Napol. «Io avevo la necessità di sentirmi quello che sono sempre stato e quando è arrivata la proposta del Napoli, ho capito che era quella giusta. L’ho intuito dall’approccio e posso soltanto confermare che con la maglia azzurra ho semplicemente avuto tutto quello che desideravo». Ecco por qué.
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