Demetrio Albertini, vicepresidente Figc, non si arrende: il suo progetto “seconda squadra” (sull’esempio di Spagna e altri Paesi) per ora è stato congelato, bocciato soprattutto dalla Lega Pro (Macalli e Pitrolo non ne vogliono sapere). Ma adesso alcuni club di A sono favorevoli, e spingono perché il progetto vada avanti: sono Inter, Juve, Milan, Cagliari, Lazio, eccetera. La seconda squadra avrebbe giocatori under 22-23, anche stranieri che fanno parte della rosa e assorbirebbe le attuali formazioni Primavera. Potrebbe giocare nel campionato di Lega Pro (“che così sarebbe valorizzato” secondo Albertini) ma mai nello stesso campionato della prima squadra (così è in Spagna, ad esempio, per il Barcellona). Un piano complesso, quello messo su da Albertini, e condiviso anche da Arrigo Sacchi. L’opportunità di mettere ordine nel settore giovanile dei club, dando l’opportunità ai ragazzi di giocare di più, e ad un livello superiore. In Spagna funziona (l’attuale allenatore della Roma, Luis Enrique, viene dal Barcellona B)
La Redazione
P.S.
Fonte: La Repubblica.it
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