Josè Alberti, agente Fifa ed esperto di calcio sudamericano, ha commentato a caldo a Radio Sportiva la clamorosa retrocessione del River Plate in seconda divisione. “E’ un momento molto triste per il calcio argentino, sudamericano e modiale in generale. Il 40% degli argentini tifa River, è un lutto nazionale: sono triste anche quelli del Boca, i rivali cittadini. Qual è stato il problema? Il River ha sempre tirato fuori grandissimi giocatori dalla sua cantera, i migliori di sempre: purtroppo negli ultimi 3 anni ha tirato fuori tanti talenti per poi venderli, convinti che gli altri che sfornavano li potessero salvare. Come ripartire ora? E´ dura: sono otto mesi che non prendono lo stipendio. L´allenatore allena gratis: tutto ricade su Passarella, ma lui ha sostiuito un altro che a sua volta ha fatto disastri. Quest´onta è pesantissima, dovrà uscirne ma sarà molto difficile, con i migliori gicatori in vendita per il passivo che hanno. Questo è il momento di prendere Lamela a poco o niente, hanno urgente bisogno di soldi per ripagare i debiti. Passarella lo ha tenuto e lui è cresciuto davvero tanto: anche se in Europa per gli argentini è diverso, ci mettono di più a carburare, dovremo aspettare che si adatti al nostro campionato. Un anno fa volevano 6 milioni, poi siamo arrivati a 25 milioni: adesso che hanno così bisogno di soldi magari ne bastano 12. Passarella? E´ stato un grandissimo giocatore di grande carattere, al River lo aveva portato Sivori, è stato un fenomeno. Però come tecnico ha fallito, e come presidente è stato eletto all’unanimità ma ora pagherà queata retrocessione: ha avuto un anno di tempo per rimediare e questo rimarrà negli annali”.
Fonte: Radio Sportiva
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La Redazione
F.C.
