Eugenio Albarella, collaboratore di Alberto Zaccheroni con la Nazionale giapponese, interviene a Marte Sport Live. Ecco quanto evidenziato dalla Redazione di IamNaples.it:
“Careca, Altafini e Cavani? Tre grandissimi in rapporto alle loro generazioni. Oggi come oggi, giocatori come Cavani ce ne sono davvero pochi: come acume tattico e abnegazione è unico. Domenica l’ho visto all’opera e mi ha ricordato il migliore Inzaghi. Dal punto di vista atletico è il prototipo di giocatore che ogni preparatore vorrebbe allenare: ha un’inclinazione spontanea allo sforzo e delle doti fuori dal comune. La preparazione del Napoli? Non conosco i particolari ma facendo una considerazione di carattere generale dico che in una stagione così lunga è fisiologico avere un periodo un pò così nella preparazione; devo anzi dire che, conoscendo le metodologie dello staff di Mazzarri, il Napoli ha uno standard di prestazioni molto alto, certo che il periodo no di uno dei titolarissimi può influire sulla prestazione globale del team, poi sta alla sagacia dello staff riuscire a limare questi piccoli limiti. Vediamo la Juventus, con una rosa di titolari così ampia non ha accusato il periodo no dei singoli. Zaccheroni a Napoli? Le parole di Cucci non possono che riempirci di orgoglio, personalmente non posso parlare a nome di Alberto ma, da collaboratore, posso dire che siamo proiettati alla Qualificazione al Mondiale 2014, ci manca un punto. Dopo questo step il seguente sarà la Confederation Cup, dove affronteremo proprio la Nazionale Italiana. Poi è logico che chiunque sarebbe inorgoglito da una chiamata del genere. Giapponesi pronti per l’Italia? Secondo me il mercato giapponese-coreano è, dal punto di vista del rapporto qualità/prezzo, il mercato del futuro. Molti giapponesi sono titolari nei loro club di prima fascia in Europa, solo l’Italia non ha allargato i suoi confini all’oriente.”
La Redazione
M.P.
