Non c’erano solo i tifosi di Lavezzi e Cavani ieri sera a guardare in televisione da Napoli l’attesissimo match calcistico. Anche la foltissima comunità inglese partenopea, infatti, si è riunita come da tradizione per tifare Chelsea. Al pari di una partita del mondiale, infatti, per l’occasione anche i britannici hanno messo da parte le proprie preferenze «casalinghe» e si sono incontrati al «Druidus», un pub irlandese che si trova nel porto di Pozzuoli sufficientemente capiente per ospitare gli oltre cento supertifosi che anche stavolta si sono ritrovati di fronte ai maxi schermi appositamente posizionati dal titolare del locale. La cosa del resto non rappresenta una novità per gli inglesi che vivono a Napoli e che riassaporano così anche un’abitudine propria della loro nazione e cioè quella di vedersi con gli amici al pub per assistere agli eventi sportivi di ogni genere. «Quella di vedere le partite da casa con amici e parenti – spiega infatti Stefano Palumbo, ideatore della community di facebook che vanta ad oggi oltre 1700 inglesi che vivono e lavorano alle falde del Vesuvio – è un’abitudine napoletana che noi in genere non sentiamo molto. E’ vero che anche a casa si può ridere e scherzare con gli amici, ma quello del pub per il popolo britannico è un vero e proprio must». Il «Druidus», del resto, è ormai una meta fissa e non a caso il titolare è diventato parte integrante del gruppo, essendo riuscito anzi così a scongiurare anche il generale malcontento dei ristoratori partenopei che lamentano all’unisono il crollo delle presenze in occasione delle partite della squadra cittadina. Non tutti gli inglesi, del resto, ieri sera hanno tifato Chelsea. È il caso ad esempio dello stesso Palumbo, che avendo madre inglese ma padre napoletano ha guidato goliardicamente la pattuglia di quanti, come accade in ogni angolo del mondo, «gufavano» il Chelsea in quanto competitor nel campionato nazionale della propria squadra di casa. Non mancavano del resto i tifosi locali, a partire dagli amici napoletani arrivati per spirito di comitiva per finire con lo staff al completo del locale che, in questo modo, si è trasformato in un’incredibile tribuna da stadio.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro