Ha atteso per un paio di ore l’ingresso in aula del marito Edinson Cavani, ma le sue aspettative, almeno per il momento, sono risultate quanto meno velleitarie. L’ex campione del Napoli (peraltro impegnato con la nazionale dell’Uruguay nel match contro l’Argentina) non si è presentato dinanzi alla prima sezione del Tribunale civile per la prima udienza di un processo di separazione intentato da Maria Soledad Cabris. Difesa dall’avvocato Giuseppe Di Gennaro, la donna ha atteso e ha preso atto dell’assenza del coniuge, limitandosi a prendere nota della prossima data in calendario.
Una causa civile per una possibile separazione tutta da definire, in un contenzioso in cui è decisivo il rispetto della riservatezza della coppia e dei due figli.
Non entra nel merito dell’azione civile il legale di Maria Soledad, mentre la donna si limita a rimarcare un concetto: la volontà di restare a vivere in Italia, di continuare a condurre la propria esistenza in questo paese.
È una esigenza che va ricondotta alla necessità di tutelare i due bambini avuti dall’ex bomber azzurro e che va calata in un procedimento civile in cui oggi è logico attendere la versione dello stesso Cavani.
Tre anni a Napoli, prima del trasferimento al Paris Saint Germain, una storia d’amore che sembrava solida, prima di finire al centro del gossip nazionale. Una vicenda che ora attende un possibile provvedimento che sarà adottato dai giudici del Tribunale civile di Napoli.
Fonte: Il Mattino
