I tifosi non dimenticano le imprese in Champions ed alcune prestazioni esaltanti in campionato. Per loro, il Napoli è capace di tutto se indovina la serata giusta. E nonostante i due pareggi consecutivi in campionato, con il Bologna e con il Siena, stasera accorrono al San Paolo sognando un’altra delle notti magiche regalate da Lavezzi e soci. Saranno in trentamila o anche di più, molti dei quali presenti anche la sera del 26 gennaio 2011 quando il Napoli venne eliminato ai rigori dopo aver dominato i nerazzurri nei novanta minuti regolamentari ed il portiere Castellazzi aver parato di tutto. Quella sera si levò ugualmente l’applauso dagli spalti mentre Lavezzi guadagnava in lacrime il sottopassaggio dopo aver sciupato il suo rigore.
Ed ora il pubblico del San Paolo spera nella rivincita. In trentamila per una gara infrasettimanale e con la diretta tv. Arriveranno anche da fuori Campania nella speranza di poter salutare il riscatto di Cavani dopo il rigore sbagliato a Siena, la vendetta di Lavezzi dopo la passata eliminazione o anche la rivincita di Pandev, pronto a dimostrare all’Inter che non era affatto un calciatore finito quando in estate pur di darlo via s’accollarono parte dell’ingaggio.
Il Napoli non sta attraversando un bel momento in campionato ma non sarà mai abbandonato dai propri tifosi, questo è sicuro. Anche perchè gli uomini di Mazzarri negli appuntamenti importanti non hanno mai tradito. Proprio in campionato gli azzurri hanno imposto la regola del tre al Milan, all’Inter al Meazza, ed anche alla Juve se non fosse stato per quella sciagurata rimonta. In trentamila al San Paolo, come con il Cesena nel turno precedente, l’unico stadio d’Italia a non restare mai desolatamente deserto anche in partite infrasettimanali non di campionato. Solo cinquanta tifosi, invece, al seguito dell’Inter. Tanti i biglietti venduti nel settore ospiti fino a ieri sera. E probabilmente si tratta di tifosi residenti in Campania o nelle regioni limitrofe. Ma se per l’Inter, la qualificazione in semifinale di Coppa Italia, rappresenta una formalità o un impegno di routine, per il Napoli, invece, si tratta di un passo avanti importante. La società, infatti, vorrebbe lasciarsi una porta aperta verso l’Europa e nello stesso tempo cercare di vincere il primo trofeo dell’era De Laurentiis. Ed i tifosi, fare una prova generale in vista della doppia sfida con il Chelsea di Champions.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.F.
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