Stavolta il San Paolo risponde presente. Nella prima gara del 2013 lo stadio di Fuorigrotta ospiterà ben 55mila spettatori per la sfida di domani contro la Roma. Ci sarà il pubblico delle grandi occasioni per spingere gli azzurri al successo contro i giallorossi di Zeman. L’unico pienone nella stagione in corso c’era stato contro il Milan, per il resto gli spalti non si sono mai riempiti tutti. Al massimo si sono contati 35mila persone per il match con la Lazio, per il resto non si è mai superato quota trentamila. Va anche detto che l’unica big che ha attratto un po’ di gente è stata la formazione rossonera, per il resto il Napoli ha affrontato le grandi solo in trasferta (Juve e Inter). A chiamare a raccolta i napoletani è sicuramente il derby del sole. La sfida contro la Roma ha sempre attratto il popolo partenopeo. Da quando si è rotto il gemellaggio è nato un odio sportivo al pari di quello che si prova per i sostenitori della Vecchia Signora. Ed è per questo che ogni qualvolta che si affrontano i capitolini c’è il timore di scontri violenti. Negli ultimi anni qualche confronto duro c’è stato tra le due parti ma da quando c’è la tessera del tifoso gli ultrà non possono più andare in trasferta e quindi tutto filo per il verso giusto. Naturalmente l’apprensione da parte delle forze dell’ordine è sempre massimo. Il questore Merolla, intervenendo ai microfoni di Kiss Kiss Napoli, ha precisato che dalla Capitale non arriveranno tanti sostenitori di fede giallorossa. «In occasione di questi eventi – ha detto il capo di via Medina – pesa molto la mancata adesione dei gruppi organizzati che non hanno sottoscritto la tessera del tifoso. Questo fa sì che siano in pochi quelli che verranno a Napoli. Ad ogni buon conto ci saranno quei binari collaudati che ci hanno dato già grossi risultati. Ci saranno quei consueti servizi all’altezza di un incontro di questa importanza: metteremo in campo diverse centinaia di agenti delle forze dell’ordine ed anche una buona sorveglianza sui punti di collegamento, stazioni ferroviarie o raccordi autostradali. Gli unici momenti negativi, purtroppo, sono sempre accaduti in città, ma non sull’area dello stadio. È più difficile gestire eventi dove i tifosi stazionano in città per più giorni ed in piccoli gruppetti come avviene spesso per le gare internazionali». I napoletani, comunque, vogliono rivedere il San Paolo vincente. Nell’ultimo mese del 2012 lo stadio azzurro ha dovuto patire l’onta della sconfitta in Europa, in campionato e in Coppa Italia. Col Psv non c’era niente in palio visto che la qualificazione ai sedicesimi era già stata conquistata ma i due ko nel giro di tre giorni col Bologna hanno fatto molto male. Le sconfitte nei minuti finali contro un’avversaria non così trascendentale hanno “costretto” i tifosi a fischiare i propri beniamini. Non succedeva da tempo che Cavani e compagni venissero criticati dalla propria gente. Le batoste con il Bologna, però, sono state troppo dure da digerire ed è per questo che il San Paolo si è arrabbiato molto. Fortunatamente la vittoria con il Siena ha riportato un po’ di serenità ma ricomporre definitivamente lo strappo serve un successo contro la Roma. Sarebbe fondamentale ritrovare la fiducia del dodicesimo uomo in campo che in passato è sempre stato fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi. Non va dimenticato che tra una settimana si giocherà nuovamente in casa contro il Palermo e poter incassare sei punti nel giro di sette giorni vorrebbe dire imporsi alla grande nell’alta classifica del campionato che per il momento vede il Napoli (ingiustamente) penalizzato di due punti. Mazzarri e i suoi, comunque, sanno bene di non poter deludere ancora una volta i napoletani. Ce ne saranno tanti sugli spalti e quindi bisognerà dargli delle belle soddisfazioni mandando al tappeto una diretta concorrente alla lotta per un posto in Champions League. Considerato, poi, l’odio per la Roma si trascorrerebbe davvero una bella sera dell’Epifania.
Fonte: Salvatore Caiazza per Il Roma
La Redazione
M.V.
