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Al San Paolo è sempre festa. Domani allenamento col pubblico

Un pieno d’amore che non conosce limiti di capienza. Quasi sfiorata invece quella del San Paolo nel giorno dell’Epifania. I tifosi hanno esaurito il plafond dei quasi 57mila posti disponibili (occupandone 56.225), considerato che il settore ospiti di circa quattromila posti era vacante e, in caso contrario, si sarebbe arrivati alla capienza massima di 60mila e qualche centinaia. Insomma tutti a porgere di persona gli auguri di buon anno al Napoli. Tutti a sospingere la squadra verso quella Intorno alle dieci libero l’accesso ai distinti, il lavoro degli azzurri inizierà circa mezz’ora dopovittoria che è
arrivata (anche con un pizzico di fortuna, ma era pure ora) puntuale come negli ultimi anni. Da godersela tutta, assieme alla festività, alla giornata simil-primaverile con quel cielo così terso da parere dipinto a olio, alla soddisfazione di aver impegnato una cifra piuttosto modica per assicurarsi il ticket. E pure assieme alla famiglia, con una Tribuna Family riempita a tempo di record e tantissimi tifosi in erba sparsi in tutti i settori. Insomma un successo completo, sia dal punto di vista della cornice che del risultato.
PORTE APERTE – Un idillio perciò destinato a lievitazione certa se trattato con gli additivi giusti. Quelli che sta scegliendo con cura la società per far salire la voglia. Nel cocktail d’amore per l’azzurro, capita perciò che venga aggiunto anche un giovedì a porte aperte. Quali? Ma quelle del San Paolo chiaramente, perché vedere all’opera i propri beniamini (oltretutto gratis) è un occasione unica e anche piuttosto rara. Era successo già altre volte (qualcuna in particolare con Reja), ma non tanto spesso. E, visto che da questo punto di vista Castelvolturno è sempre off-limit, perché non aprire il San Paolo alla gente? Pensato e fatto, allora. Domani, dopo il riposo odierno, tutti allo stadio per la ripresa degli allenamenti. Che avranno inizio intorno alle 10,30, mentre le porte dei distinti si schiuderanno con una mezzora d’anticipo. Non si fa fatica a pensare che l’iniziativa avrà largo seguito. Tanto più che c’è molta curiosità sui metodi d’allenamento di don Rafa, di certo piuttosto Con la Sampdoria erano quasi 60 mila Prezzi popolari contro l’Atalanta il 15: curve a 5 eurodiversi da quelli nostrani. Un training che si basa
molto sui risvolti tecnico-tattici e sulle cosiddette partitelle a pressione, quelle che inducono allo smarcamento in tempi veloci, e che potrebbero essere molto apprezzate dal pubblico. Va da sé che però lo spagnolo farà ben attenzione a non scoprire le sue carte. La trasferta di Verona (domenica 12) si presenta piuttosto delicata e non ammette distrazioni, o spifferi.
IL BUON anNO – Se si vede dal mattino, allora c’è da ben sperare. L’altro ieri tutti i conti sono tornati alla perfezione, e non solo quelli del botteghino, capace di incassare 870mila euro e spiccioli. Cifra considerevole, non molto lontana da quella della penultima prima della sosta, quando con l’Inter si è arrivati a sfiorare il milione. Va però rimarcato che stavolta ce n’erano circa 15mila in più e il San Paolo è stato davvero un bel vedere, uno dei più belli in assoluto. Ove si pensi che per Napoli-Borussia (non paragonabile però per introiti) ce n’erano stati diverse centinaia in meno.
SALDI – D’inizio anno? No, solo opportuni ribassi che hanno, appunto, un triplice intento: quello di far lievitare il sostegno alla squadra, poiché impegnata ancora su tre fronti; di procurare costanti introiti alla società, e accontentare e invogliare i tifosi. Già adottata in altre occasioni, la politica dei prezzi al ribasso ha fatto sì che aumentasse l’interesse per vedere il Napoli dal vivo. Esempio recente quello di Napoli-Sassuolo del 25 settembre, per il quale si superarono le 55mila presenze. E perciò, stavolta nel perseverare non c’è nulla di diabolico. E i prezzi tornano a essere popolari anche in vista della Coppa Italia: per Napoli-Atalanta del 15 (ore 21) le curve offerte a 5 euro e i distinti a 10. Addirittura alla metà di quelli di lunedì. Il bis del pienone è in pratica già servito.

Fonte: Corriere dello Sport

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