Si è mosso in largo anticipo con l’acquisto di Edoardo Vargas, stella del calcio cileno ed ancora in corsa per il pallone d’oro sudamericano nonostante il leggero vantaggio di Neymar. E ora il Napoli, dopo essersi sobbarcato un impegno economico così importante (undici milioni e mezzo di euro), si piazza alla finestra e osserva con discrezione le prime mosse del calcio mercato.
RIFLESSIONI- Intanto si ritrova con alcuni giocatori in esubero (Mascara, su tutti) che potrebbero spianare la strada per qualche scambio interessante. Una pausa di riflessione più che un’attesa passiva. Il Napoli spera di avere risposte importanti dai due giocatori finora mai impiegati, Britos e Donadel. E prima di rituffarsi sul mercato occorrerà fare il punto della situazione con Mazzarri (previsto per metà gennaio). In quale altro reparto intervenire? E su chi puntare? Un ricambio di prospettiva o piuttosto un elemento collaudato? Tutte valutazioni che verranno fatte a tempo debito ed in sintonia con il tecnico. Resta evidente che a centrocampo, anche se Donadel dovesse fornire ampie rassicurazioni di recupero, il Napoli avrebbe bisogno di un’altra pedina valida sotto il profilo dinamico per dare il cambio a Gargano o ad Inler, i due centrocampisti che si sobbarcano il lavoro maggiore in fase di interdizione ed in cabina di regia. Ecco perché oltre a Vargas, giocatore di indiscutibile talento, Mazzarri si aspetta che la società intervenga con l’acquisto di un elemento con altre caratteristiche e per un altro reparto, il centrocampo appunto.
L’IDEA- Non è stata mai abbandonata del tutto l’idea di arrivare a Gaby Mudingayi, centrocampista muscolare, di nazionalità congolese ma cresciuto in Belgio. Già in estate, durante la trattativa per Britos, ci fu un primo abboccamento non andato a buon fine. Probabile che quando il mercato entrerà nella fase cruciale, ci possa essere un ritorno di fiamma. Tutto dipende dalla richiesta del Bologna e se nella trattativa possono essere inserite contropartite tecniche (Mascara o un altro). Mudingayi, classe ‘81, vanta già una buona esperienza nel campionato italiano ed accetterebbe un ruolo di part-time. Sarebbe l’elemento ad hoc da sistemare alle spalle dei centrocampisti in organico al Napoli. Un giocatore fisico, quello che manca a Mazzarri.
L’OFFERTA- Da Milano, sponda nerazzurra, è stato proposto invece, Sulley Muntari, classe ‘84, in scadenza di contratto con l’Inter. S’è fatto avanti tempo fa il suo procuratore, Federico Pastorello. Anche Muntari garantisce muscoli ed aggressività. Ma il problema è che il ghanese cerca un club che gli dia la garanzia di giocare e questo non può essere certo il Napoli. Anzi, è uno dei punti su cui non transige Mazzarri. E poi c’è l’ingaggio a tagliare la testa al toro: non rientra nei parametri fissati a Castelvolturno.
IL SOGNO- In cima ai desideri dello staff partenopeo resta Radja Nainggolan, classe ‘88, centrocampista inesauribile in forza al Cagliari. Sul belga il Napoli s’era fiondato con determinazione in estate, ma il tentativo sfumò alla richiesta d’ingaggio del calciatore, non tanto per la valutazione data da Cellino. Non si esclude un ritorno alla carica anche se il presidente del Cagliari è stato irremovibile dichiarando incedibile il giocatore. Ma davanti a certe offerte, tutto si può rivedere. E al Napoli piace anche Biondini che è stato alle dipendenze di Mazzarri prima di trasferirsi a Cagliari.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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