Piovono dati positivi sul Napoli. Lo scudetto dei bilanci e del fair play finanziario è tutto di Aurelio De Laurentiis. Lo dicono i numeri, tanti, tutti concordi: il club azzurro negli ultimi quattro anni è la quarta società italiana nel totale degli investimenti di mercato, in euro (134,1 milioni), alle spalle di Inter, Juve e Milan. Ma è la seconda nella ben più significativa graduatoria del saldo: -105,8 milioni.
Una magia, un risultato eccellente, perché si entra nel merito della qualità della rosa dei calciatori. Se si considera che poi, da quattro stagioni consecutive, il Napoli riesce a tenere i bilanci in ordine, in attivo, in piena efficienza, il quadro dei numeri positivi si completa.
Funziona tutto, in questo periodo. La squadra vola in zona Champions con un Cavani maestoso, sogna di più e gioca su più tavoli, mentre la società riesce a non farsi travolgere dall’euforia e dalla pressione degli appassionati, che vorrebbero altri campioni, e subito. Errori pochi, pochissimi e massima attenzione a conti, contratti e tetto ingaggi. Lo scudetto dei bilanci è tutto del Napoli: in Italia non c’è club capace di investire tanto in quattro stagioni e di non finire in passivo. Perché il Napoli ha investito, e tanto; questo è un dato di fatto, visto che il Milan di Berlusconi, punzecchiato domenica scorsa proprio da De Laurentiis, nello stesso periodo ha investito solo 4 milioni di più, un’innezia, se si considera la differenza di patrimonio delle due società.
Le notizie positive arrivano in serie: l’Istituto Internazionale di Storia e Statistica del Calcio, proprio ieri ha sancito l’ennesimo salto in avanti, in Europa, del club azzurro: ora è 58°, quinta italiana, sempre più vicino al solito Milan di Berlusconi, sceso al 50° posto. Vuoi vedere che la sfida lanciata da De Laurentiis al Diavolo e al suo presidente era qualcosa di più di una battuta ironica.
Fonte: Leggo.
La Redazione
F.C.
