Nasser Al-Khelaifi, proprietario del PSG, ha rilasciato un’intervista alla BBC:
“Si parla di tre club, sanno di non avere alcuna possibilità. Al momento ci sono cose più importanti a cui pensare: c’è gente che muore in Ucraina e non ha un posto dove dormire. Invece noi lottiamo per la Superlega? Avrei potuto accettare l’assegno di 400 milioni. Mi hanno invitato; poi, quando ho rifiutato, hanno detto che non era vero. Questo riassume tutto. Se avessi pensato a me stesso, avrei potuto accettare, considerando la pandemia. Ma che dire dell’ecosistema, dei tifosi e dei valori che rappresentiamo?”.
Al-Khelaifi sulla chiacchierata con Florentino Perez – “Mi ha detto che dobbiamo trovare un punto di incontro, per parlare. Sono stato molto duro con lui; gli ho detto che ero felice di poter dialogare, ma non voglio che si facciano le cose alle mie spalle. Tutti vogliono giocare le grandi partite, anche io, perché so cosa vuole il pubblico. Però non si dovrebbero escludere i piccoli club. Ci deve essere un sistema aperto, sotto l’egida di un organo di governo, in cui tutti siano rispettati”.
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