Britos, un colosso per la difesa. L’ex vivrà una serata speciale, il secondo ritorno a Bologna. Dopo la delusione tremenda della scorsa stagione confida in una gustosa rivincita in chiave Champions. L’uruguaiano giocherà dal primo minuto sul centrosinistra, Mazzarri gli ha dato fiducia anche nei momenti più difficili e ora sta ritrovando continuità di rendimento.
Stasera al Dall’Ara la stessa difesa di domenica scorsa al San Paolo contro l’Inter. Il centrale sarà Cannavaro, sul centrodestra Gamberini al posto di Campagnaro che non fa parte dei convocati per l’infortunio al polpaccio. Qualche chance a Bologna la ha anche il portoghese Rolando ma Gamberini è comunque favorito pure se non al massimo.
Una prova di affidabilità per la difesa, in quella che potrà essere la partita decisiva per il Napoli. Occhi puntati stavolta soprattutto su Britos, l’ex di giornata, il difensore costato otto milioni dal Bologna l’anno scorso fu frenato dall’infortunio rimediato al trofeo Gamper in estate a Barcellona. Questa stagione è stata diversa anche se Britos comunque è stato costretto a fermarsi un paio di volte in momenti chiave della stagione. L’ultimo infortunio lo rimediò nel match contro la Juve, la frattura della mandibola, costretto a restare fuori per un paio di partite rientrò tra i titolari nella trasferta contro il Torino. Una prestazione non impeccabile, il tecnico lo confermò e l’uruguaiano ha carburato ritrovando una buona condizione. Importante nel gioco aereo, sui colpi di testa, nella situazioni di palla inattiva e predisposto a impostare l’azione da dietro senza buttare via la palla, come sta chiedendo Mazzarri con insistenza in questo campionato. Il difensore uruguaiano sta dando buone risposte.
Napoli seconda miglior difesa del campionato, 33 reti al passivo, tredici in più però rispetto alla Juventus. Difesa che in questa fase ha trovato equilibrio ed è attesa a un’altra prova del nove contro il Bologna. Stasera al Dall’Ara si va verso la stessa formazione che ha superato l’Inter a meno di sorprese dell’ultima ora. Si tratta comunque di due incontri ravvicinati a distanza di tre giorni con conseguente dispendio di energie. Difficile però in partenza ipotizzare dei cambi rispetto alla squadra anti-Inter che va verso la riconferma in blocco anche se Inler, Armero e Insigne (da considerare in questo momento i titolari aggiunti) sperano, come sempre, di poter avere una chance dal primo minuto a discapito rispettivamente di Behrami, Zuniga oppure Dzemaili, e Pandev.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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