Il penultimo turno della fase a gironi europea significa la prima occasione per affrontare una partita pensando a qualche calcolo: vincere in Svezia potrebbe consentire a Mazzarri di affrontare l’ultima in casa contro il PSV con due risultati disponibili. Vale forse la pena tentare questo balzo in avanti: per questo e per una maturata consapevolezza nella gestione del turnover, il Napoli dovrebbe optare per una formazione fatta da qualche titolarissimo e qualche rincalzo. Il modulo rimarrà invariato, anche perché le caratteristiche del Solna non invitano a cambiamenti. In difesa rientra Britos a sinistra e sarà Aronica a guidare dal centro, mentre a destra dovrebbe giocare Campagnaro per la squalifica di Fernandez (ancora nessuna chance per Uvini, dunque). Il centrocampo godrà della presenza di Behrami, fresco perché ha saltato il Milan, e probabilmente riproporrà Donadel, nonostante le prestazioni insoddisfacenti offerte fin qui. Come sempre in coppa le due ali saranno Mesto e Dossena, con Dzemaili che pare favorito su Inler per garantire una presenza sulla trequarti, dietro il duo sudamericano Vargas-Cavani.
Le probabili formazioni:
Dopo le prime due gare in cui ha tradito grave fragilità nel reparto arretrato (sette reti subite), l’AIK ha ricalibrato i propri assetti difensivi in Europa, facendone pagare le spese persino al PSV, che contro gli svedesi ha racimolato un solo punto in due partite. Va osservato che in tutte e tre le gare dopo il “San Paolo” il Solna è passato per primo in vantaggio, facendosi poi rimontare in due occasioni su tre: è un sintomo di una tendenza a partire forte dando il massimo nei minuti iniziali. D’altronde, anche all’andata il Napoli faticò per venire a capo della sfida, dilagando solo nel finale. Se si aggiunge che nelle ultime tre uscite di coppa il Napoli ha realizzato primi tempi da incubo, l’atteggiamento da preparare nella testa dei giocatori dev’essere uno solo: massima concentrazione e pieno agonismo fin dai primi minuti, e insieme pazienza e accortezza tattica, con la consapevolezza dell’obiettivo finale della vittoria. Il Solna, d’altronde, è costretto a vincere se vuole andare avanti in Europa: tutto farebbe credere dunque che gli svedesi avranno voglia di attaccare. Nulla di più ghiotto per il Napoli mazzarriano, che già all’andata è andato a nozze in contropiede contro i difensori di Stoccolma, non proprio velocissimi. Anche in questo senso, l’utilizzo di Dzemaili potrebbe essere decisivo, per costruire un ponte fra i reparti, altrimenti troppo scollati. Un anello di congiunzione con altri due elementi offensivi è indispensabile quando si tratta di ripartire in contropiede e lanciare l’assist decisivo. Ci sarà modo, perciò, di aspettare l’occasione giusta per colpire, purché si mostrino la necessaria concretezza e determinazione. Il Napoli dovrà dimostrare soprattutto di essere in grado di superare la difficoltà a fornire prestazioni costanti ed a impegnarsi con la stessa intensità per tutti i novanta minuti.
A cura di Lorenzo Licciardi
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