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Agostini: “Milik da sconosciuto a protagonista. Gabbiadini va aspettato”

"Chi pensava ad un Napoli non competitivo senza Higuain si è sbagliato di grosso"

Massimo Agostini, ex attaccante di Roma, Milan, Napoli e Cesena, ha parlato di diversi aspetti attraverso il microfono di TMW Radio.

La griglia dei bomber in Serie A?“Bacca e Icardi si confermano per quanto di buono fatto in passato, anche adesso dimostrano di essere dei top player per la Serie A. Milik è arrivato senza essere molto noto in Italia, ma in campionato e in Champions ha dimostrato che sarà uno dei protagonisti. Gli altri stanno facendo bene, rispettando le aspettative dei loro club. Magari ci sono giornate storte, come accaduto venerdì in Samp-Milan. Bacca è entrato nella ripresa facendo gol nel finale. Il colombiano e Icardi vanno sul podio dei bomber in Serie A”.

Lei ha giocato al Napoli, che idea ha degli azzurri? “Chi credeva in un Napoli poco competitivo senza Higuain non aveva capito il lavoro e la programmazione di Sarri. Senza il Pipita, tutti pensavano alle difficoltà offensive. Invece, col mercato che ha fatto e con Milik, il Napoli sta portando avanti un programma che secondo me può essere positivo in questo campionato”.

Gabbiadini è la nota stonata in casa Napoli? “Si tratta di un calciatore ancora giovane, deve trovare la sua dimensione. A Napoli aveva Higuain avanti nelle gerarchie, poi Callejon, Mertens e Insigne sugli esterni. S’è dovuto appropriare del ruolo di punta centrale quando il Pipita era assente. Manolo deve ritrovarsi, ha un grande sinistro ma ancora non è entrato nella filosofia di questo ruolo. Per fare il centravanti, quando chiamato in causa, serve avere pazienza e non bisogna avere l’assillo di fare gol a tutti i costi. Altrimenti si farà sempre fatica. Chi fa la punta deve sapere che avrà momenti in cui farà gol in ogni modo, altri periodi in cui la palla non vuole entrare. Gabbiadini deve lavorare e attendere il suo momento. Sarri lo sta elogiando, Manolo è giovane e va aspettato. Può essere importante anche per la Nazionale”.

E’ stato anche alla Roma, è deluso dall’inizio di stagione della Roma? “L’inizio non è stato molto positivo, si è tornati sulle linee degli anni passati. In campionato si fa fatica, in Champions la squadra è stata eliminata. La piazza di Roma è sempre stata una delle più difficili, ma sono convinto che la squadra c’è. Domenica ha fatto bene, poi i dettagli hanno premiato la Fiorentina. Non sembra una squadra di Spalletti, anche per le caratteristiche dei calciatori che portano il mister a cambiare il modo di giocare. Il mister non ha un finalizzatore, Dzeko sta facendo fatica. Purtroppo dietro di lui, con Salah e El Shaarawy ai lati, non c’è un centravanti top in grado di sostituire il bosniaco”.

C’è un nuovo Agostini in Serie A? “Belotti è la sorpresa, l’anno scorso ha avuto pochi spazi da sfruttare. Quest’anno si sta rivelando importante per il Torino. Destro è sempre stato una meteora, non si sa se esploderà o meno. Noi lo aspettiamo. Berardi da un paio d’anni sta facendo bene. Al momento mi piacciono tantissimo Destro e Belotti, come caratteristiche giocano come facevo io in passato. Sono due ragazzi con ottime doti, possono diventare degli attaccanti molto forti”.

Fonte: Tuttomercatoweb

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