L’Afro Napoli United, squadra di Promozione, quasi promossa in Eccellenza, ha raccontato il progetto calcistico d’inclusione a Il Mattino tramite le parole dei dirigenti:
“La mia vittoria più importante – ha raccontato il presidente Antonio Gargiulo – è stata vedere un tunisino e un capoverdiano che uscivano insieme la sera. Razzismo? In linea di massima no, ci hanno accolto dovunque con simpatia. Ma quando si vince tanto se ti beccano dagli spalti è più per invidia che non per razzismo”. Grazie alla professionalità dell’ingegnere Boldoni l’Afro-Napoli sta preparando un progetto avveniristico: un database che analizzi tutti i dati di ogni singolo giocatore, dal modo di colpire di testa ai chilometri percorsi. Il tutto darà origine a un algoritmo che servirà a valutare in anticipo le caratteristiche di un calciatore. Il sogno? Quello dell’Eccellenza è dietro l’angolo, quello della seconda squadra cittadina è realtà. Per giocare dove? “Al Collana” dice convinto Gargiulo. Un sogno, appunto. Ma nel 2009 anche questa allegra brigata era soltanto un sogno.
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