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Adriano Bacconi: “Troppi errori contro il Siena già in B. Mazzarri cambia modulo e rimedia”

Inler avverte la pressione e compie errori clamorosi

L’analisi tecnico-tattica dell’esperto:

“Il gol del Siena a 36′ del primo tempo gela il pubblico del San Paolo che aveva iniziato precocemente a festeggiare le qualificazione Champions. Mazzarri, intuendo il rischio rilassamento, inventa una formazione inedita a partire dal portiere Rosati per finire al centravanti Calaiò. Nel mezzo giocatori desiderosi di mettersi in evidenza dopo una stagione quasi tutta in panchina come Grava, Rolando, Mesto ed El Kaddouri, col compito di vice Hamsik. Insomma quasi un Napoli B per affrontare una squadra caduta in serie B. Alla fine però l’assenza che risulterà più grave sarà quella obbligata di Behrami. Al suo posto infatti gioca Inler, protagonista di sbadataggini non giustificabili a questi livelli.
Gli azzurri cercano di fare la partita con la solita generosità e con buoni schemi che portano Cavani a colpire due pali nei primi 15′. Bellissima la combinazione che porta al secondo legno. Calello si fa rubare palla ingenuamente da El Kaddouri, sponda di Calaiò, filtrante dell’ex bresciano sul taglio classico di Cavani. Tutto di prima, tutto perfetto. O quasi.
Il Napoli va avanti a sprazzi. Uno dei questi è ancora di El Kaddouri che al 31′ si accentra con due triangolazioni consecutive prima di scaricare di destro verso la porta di Pegolo, tiro a lato. Sprazzi, dicevamo, alternati da troppe pause. Il black out più clamoroso al 36′. Tanto più clamoroso perchè confezionato proprio delle due new entry. La punizione da destra è battuta da Agra. In area entrano sei maglie rosse che sommate alle otto azzurre creano un grappolo di 14 giocatori. Proprio prima della battuta un paio di giocatori del Siena rientrano verso la difesa portandosi a spasso gli avversari. Contemporaneamente sul secondo palo arriva solo soletto Grillo che ha il tempo di controllare il preciso cross e di segnare, con una certa classe, di esterno sinistro.
El Kaddouri reagisce subito con un bel cambio di gioco per Mesto il cui cross al volo trova libero Cavani sul secondo palo che di testa spreca. Così come butterà al vento poco dopo una bella rifinitura di Calaiò.
Tra le due opportunità di Cavani il Siena sfiora il 2-0. Lo stralunato Rolando si fa rubare la palla da Bolzoni. Scatta il contropiede chiuso con un tiro alto di Emeghara. Ancora più clamorosa l’occasione in apertura di ripresa per un’altra palla persa in maniera sciagurata questa volta da Inler. Agra entra in area da solo e serve il nigeriano che non riesce a chiudere il tiro-cross.
Inler è in crisi psicologica e perde ancora palla pochi secondi dopo. Altra ripartenza di Agra, altra finalizzazione scomposta di Emeghara. 
Il Napoli è nel momento più difficile della partita. Deve solo ringraziare qualche santo protettore per essere ancora in partita. Serve la mano dell’allenatore per cambiare il trend del match. E Mazzarri provvede, come tante altre volte in passato. Prima butta dentro Insigne e passa al 4-3-3, il modulo che forse vorrebbe per la prossima stagione. Poi entra Hamsik per Calaiò a disegnare un 4-1-4-1 che dovrebbe permettere a Cavani di avere più spazio davanti, agli interni El Kaddouri e Hamsik di buttarsi dentro a sorpresa, e agli esterni alti Dzemaili e Insigne di dare ampiezza al gioco.
Il Napoli con questo nuovo assetto è un’altra cosa. Alza il baricentro, stringe d’assedio il Siena e al 28′ passa con una mischia convulsa che permette alla fine a Cavani di farsi perdonare per gli errori precedenti e, forse, di salutare il suo pubblico nel migliore dei modi.
Al 31′ l’ennesima defaillance di Inler rischia di vanificare tutto lanciando ancora il Siena in contropiede che però continua a vanificare le tante opportunità.
Mazzarri è, come sempre insaziabile, e nel finale manda in campo anche Pandev che scalda subito il sinistro al 39′ con un tiro da fuori. La gara ora sembra una partita di ping pong. I ribaltamenti continui creano occasioni da entrambe le parti. Se la vittoria non fosse platonica qualcuno rischierebbe la coronorie. Al 48′ segna Hamsik dopo una spettacolare azione alla mano”.

Fonte: Il Mattino

La Redazione

P.S.

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