Speaker col microfono, voce lì che trema: “Ezequiel…”. E stadio in coro: “LAVEZZI! LAVEZZI”. Per quattro volte e più. Tutti in piedi, il Pocho saluta il Psg. Adieu. Giacca nera, strette di mano coi compagni (ormai ex…), tanti abbracci. In tasca, poi, un biglietto per la Cina: nuova avventura per lui, ingaggio da record. Ora l’aspetta l’Hebei Fortune FC (stesso club di Gervinho e Kakuta). Bonne chance.
Lavezzi saluta l’Europa, addio in grande stile prima della gara col Reims (vinta 4-1). Con lo stadio fermo lì, ad acclamarlo. Tre anni e mezzo al Paris non si dimenticano: 186 presenze, 40 gol, 9 trofei. Anche se il “Pocho” parigini non ha mai raggiunto i livelli di Napoli. “Lavezzi ci mancherà…”, ha ammesso Blanc in conferenza. No, non ha tutti i torti.
Qualche record per l’attaccante, che contro l’Evian siglò il gol numero 3000 della storia delParis. Sfuggente, rapido, libertino. Sempre col sorriso sulle labbra e lo scherzo sempre pronto. Sgambetto a un cameraman dopo una gara con l’OM. Giù a terra e risate insieme a Ibra, uno dei suoi amici migliori. Divertente il Pocho, al Psg mancherà un po’ a tutti. Ai giocatori, come ai tifosi. Ora la Cina. Poi, forse, un ritorno in Europa. Adieu Lavezzi.
Fonte: gianlucadimarzio.com
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