Domenica aveva compiuto 37 anni. Una vita intensa, piena di sogni realizzati. Ma una vita troppo breve. Carmelo Imbriani è morto ieri mattina nell’ospedale di Perugia; da agosto, da quando gli era stato diagnosticato un linfoma maligno all’adduttore, l’ex calciatore del Napoli ed ex allenatore del Benevento ha lottato contro un male tremendo quanto subdolo. Imbriani lascia oltre alla giovanissima moglie Valeria, due figli piccolissimi. La bellissima Sofia che fino a ieri chiedeva a nonna Tania quando sarebbe tornato il papà pallone e l’ultimo arrivato Fernando, di pochissimi mesi.
La diagnosi era arrivata durante il ritiro precampionato del Benevento, la squadra che gli era stata affidata per il secondo anno consecutivo. Imbriani aveva tentato di non mollare, poi si era arreso all’evidenza del male. Aveva lasciato la squadra al suo vice Martinez ed aveva iniziato un ciclo di cure molto pesanti presso l’ospedale di Perugia, dove era stato indirizzato dai medici di Benevento.
E proprio alla sua terra Imbriani aveva legato strettamente la sua vita professionale. Beneventano di Ceppaloni, a 13 era entrato nelle giovanili del Napoli, debuttando in A con Lippi nel ’94. Ha giocato in azzurro dal 1993 al 1996: 32 presenze, 4 gol. Nella stagione 1995-1996 (allenatore Boskov) gioca da titolare in coppia con Agostini. Ha giocato anche con Pistoiese, Casarano, Genoa, Cosenza, Benevento, Foggia e Catanzaro. Ha chiuso la carriera da capitano del Benevento nel 2009 dopo la sconfitta nella finale playoff per la B con il Crotone. Due anni fa aveva intrapreso la carriera allenatore, guidando gli Allievi nazionali del Benevento. Il 29 novembre 2011 la guida della prima squadra. Aveva chiuso lo scorso campionato di Prima divisione al sesto posto. Ma la sua carriera di calciatore è legata soprattutto ad un gol segnato al San Paolo contro l’Inter, in una entusiasmante vittoria degli azzurri.
E il Napoli giocherà con il lutto al braccio nella gara di domenica al San Paolo contro la Sampdoria e prima del fischio d’inizio sarà osservato un minuto di silenzio per ricordare Carmelo Imbriani. Il club ha espresso il proprio cordoglio alla famiglia dell’ex calciatore che – si legge in una nota – « ha lottato con grande coraggio fino all’ultimo istante contro un destino crudele». Anche il presidente Aurelio De Laurentiis, lo staff tecnico, la squadra e i dirigenti si stringono attorno alla famiglia del giocatore, «indimenticabile cuore azzurro», conclude la nota.
Tutto il mondo del calcio si era stretto a Carmelo Imbriani durante la sua lotta contro il male. In particolare erano stati gli ex compagni Pino Taglialatela e Fabio Pecchia quelli che gli erano stati più vicini. Ma vanno ricordati anche la dedica di Hamsik dopo il gol segnato al Catania al San Paolo, gli striscioni della Curva B azzurra, il pensiero rivolto all’ex giocatore da Agazzi a nome di tutto il Cagliari dopo il pareggio interno con il Milan, i messaggi di tanti colleghi, da Francesco Totti a Modesto. I tifosi avevano visto più volte calciatori di diverse squadre con la maglia «Imbriani non mollare» prima delle partite. Tra tutti il capitano del Napoli, Paolo Cannavaro. Ieri ha voluto ricordarlo anche il tecnico della Juventus, Antonio Conte, e Miccoli che l’aveva conosciuto a Casarano. Eppoi i messaggi del Gubbio, della Ternana, del Perugia.
Per tutti è stato un esempio di correttezza e discrezione. Un campione gentiluomo. «Segnerò un gol anche al destino» aveva raccontato Carmelo parlando del male che lo consumava. Il ragazzo dei grandi sogni non ce l’ha fatta.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro