Due istantanee per raccontare una vita. Nella prima Carlo Iuliano è stretto a Diego Armando Maradona che, con affetto, gli tiene il volto tra le mani. Sorridono lievemente e danno il senso di un legame forte; oltre a Maradona nella seconda foto c’è anche il presidente Ferlaino che a Iuliano cinge le spalle. Dietro di loro Giordano, Bruscolotti, un giovanissimo Ciro Ferrara, Tebaldo Bigliardi. I sorrisi sono ampi, c’è la gioia delle grandi imprese. E Carlo Iuliano è al centro di quel Napoli.
Giornalista e storico «capo ufficio stampa del calcio Napoli», Carlo Iuliano è morto ieri mattina a 71 anni, dopo un’improvvisa malattia. Lascia la moglie Anna e le figlie Raffaella e Milena con la nipotina Laura. Appartenente ad una famiglia numerosa di Casoria, Iuliano, laureato in Giurisprudenza, cominciò giovanissimo a collaborare con il quotidiano Roma per poi approdare all’Ansa. Cronista attento e meticoloso, mai banale, Carletto, come era conosciuto da tutti, è stato per generazioni di colleghi un punto di riferimento professione. Al ruolo di capo ufficio stampa del Calcio Napoli legò indissolubilmente la sua vita, umana e professionale; vicinissimo al presidente del club azzurro, Corrado Ferlaino, e a Diego Armando Maradona. Oggi saranno in tanti a ricordarlo nel corso dei funerali che si terranno alle 11.30 nella chiesa di San Vincenzo Pallotti al corso Europa al Vomero.
Tante le telefonate giunte alla moglie Anna, tra queste quella di Claudia Vilafane, ex moglie di Maradona. E proprio Diego attraverso il suo avvocato Angelo Pisani ha voluto ricordare Iuliano: «Piango un caro amico e un grande giornalista, che mi ha accompagnato negli anni più belli della mia vita, quelli di Napoli e degli scudetti. È un pezzo del grande Napoli che se ne va. Carletto Iuliano era uno di noi, ha svolto un lavoro importantissimo per tutti ed ha vinto insieme a noi. Lo ricordo il giorno del primo scudetto, bagnato fradicio negli spogliatoi. Questo è un giorno triste per me ma sicuramente lo è per tutti i napoletani e per lo sport che vinceva. Io solo per la lontananza geografica – conclude Maradona – non potrò essere presente ai suoi funerali e a rendergli sentito omaggio ma il mio pensiero va a lui, a sua moglie Anna, alle figlie e alla nipotina. Addio Carletto».
Lacrime dal Napoli di ieri, commozione dalla società attuale che ha pubblicato sul sito ufficiale il commento del presidente De Laurentiis: «Il suo impegno, la sua passione e la sua professionalità l’hanno accompagnato ed hanno caratterizzato la sua lunga carriera dedicata alla maglia azzurra. I dirigenti, lo staff tecnico, la squadra e tutta la società partecipano commossi al dolore della famiglia Iuliano per la scomparsa del compianto ed indimenticabile Carlo, figura storica del giornalismo napoletano e del Calcio Napoli».
Dal presidente attuale a Corrado Ferlaino, storico presidente del «suo» Napoli. «Era una persona molto buona – racconta il dirigente degli scudetti a radio Kiss Kiss – e non ha mai fatto uno sgarbo a nessuno. Avrebbe potuto scrivere un libro sulla società azzurra, di cui conosceva vita, morte e miracoli, però non ha mai fatto trapelare niente di quello che succedeva all’interno della squadra. Molte volte è intervenuto a far da paciere tra calciatori e dirigenti, è stata una delle figure più importanti nella storia della società partenopea. Sono andato a trovarlo in ospedale, ho pregato per lui ma purtroppo ci ha lasciati». Commosso anche Ciro Ferrara («ha fatto la storia del calcio Napoli, sono vicino alla moglie Anna per il dolore che sta provando»).
Messaggi di cordoglio anche del Consiglio dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, di Luciano Schifone, delegato allo sport della Regione. Infine l’iniziativa del Napoli Calcio a 5 che giocherà con il lutto al braccio nel prossimo impegno.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
